17 maggio 2010

Intervista a Roberto Civitarese

Parlando già da dirigente bianconero, Beppe Marotta ha detto che bisognerà stabilire la logica da dare alla squadra...
"Sono d'accordissimo, perchè altrimenti è come andare in mare senza una bussola. Bisogna fare chiarezza e sapere cosa si vuole, prima di mettersi all'opera. Anche il calcio è fatto di progetti, non solo di nomi e numeri".

...cancellando un'annata sfortunata
"Non si può cancellare, rimane scritta. Però si può farne tesoro e partire da lì per andare verso la realizzazione di un progetto ambizioso".

Sarebbe utile per la Juventus la presenza di un mental coach?

"La presenza di un mental coach è utile per chiunque vogllia migliorare le proprie prestazioni sportive. L'ex presidente Cobolli Gigli ha detto chiaramente che quest'anno l'aspetto determinante è stato quello psicologico. Le squadre curano molto l'aspetto tecnico e tattico, quello fisico e atletico, ma spesso trascurano quello mentale e comportamentale".

E' anche il caso della Juve?
"E' il caso di quasi tutte le squadre del nostro campionato. L'Inter ha in panchina un allenatore che lavora anche sull'aspetto mentale e comportamentale, la Roma ha preso Montali, grande esperto in questo ambito e il Milan ha un mental coach nella Primavera, ma le altre squadre?".

Cosa potrebbe dare un mental coach ai bianconeri?
"Può lavorare sull'aspetto che dicevo prima. Per un professionista ci sono momenti difficili da gestire, che cambiano il rendimento e il mental coach aiuta a gestire questi momenti a livello emozionale. Può dare consapevolezza dei propri mezzi e focalizzazione su obiettivi precisi e condivisi. Questo è quello che può fare il mental coach".

Quest'anno i giocatori juventini hanno subito molti infortuni, anche gravi. Ci può essere una relazione con lo stato mentale?

"Diciamo che in alcuni casi la mente può aiutare il recupero da un infortunio e in altri casi lo potrebbe anche prevenire. Alla Juve però sono talmente tanti che credo le motivazioni possano essere altre".

Da tifoso bianconero, cosa ne pensi di questa annata?
"Da tifoso sono amareggiato. Da quando è stato esonerato Ranieri e modificato i ruoli chiave, sono state fatte scelte sbagliate, come ad esempio l'esonero di Ferrara e l'ingaggio di Zaccheroni".

Cosa ti aspetti in vista della prossima stagione?
"Con l'arrivo del nuovo direttore generale mi aspetto sicuramente un progetto ambizioso. Magari non si arriverà subito alla vittoria di un trofeo, ma mi aspetto l'inizio della costruzione di una squadra competitiva per i prossimi anni".

Delneri è l'allenatore giusto per questa squadra?
"Io lo vedrei bene alla guida dei bianconeri, perchè è un tecnico che ha sempre ottenuto il massimo dai giocatori che ha avuto a disposizione. Lui la sua parte la sa fare benissimo, ma spetterà alla società mettergli a disposizione un organico competitivo".

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