26 novembre 2010

Antonio Vitiello (MilanNews.it) per Samp-Milan

Dopo Juventus e Inter, la Sampdoria è pronta ad affrontare un´altra big del campionato: il Milan. I rossoneri faranno infatti visita alla compagine blucerchiata domani, con fischio d´inizio alle ore 18. Per avere gli ultimi aggiornamenti sugli avversari della Samp e un analisi del match, i nostri microfoni hanno raggiunto in esclusiva Antonio Vitiello, direttore di MilanNews.it.

Come sta il Milan dopo la vittoria in Champions con l´Auxerre?
"E´ un Milan senza dubbio in salute. Le cinque vittorie consecutive tra campionato e Champions hanno riempito di fiducia ed entusiasmo i ragazzi di Allegri. E´ un Milan concreto, in cui la nuova formula a centrocampo ha dato sicurezza sia alla difesa che all´attacco. E´ infatti la terza gara consecutiva che i rossoneri non subiscono gol. Sicuramente si può parlare di una squadra rigenerata rispetto alla passata stagione e questo fa ben sperare per il raggiungimento dell´obiettivo di quest’anno: lo scudetto".

Che gara ti aspetti?
"Mi aspetto una partita molto complicata per i rossoneri. La Sampdoria in casa ha sempre messo in difficoltà il Milan. Entrambe vengono da due vittorie in campionato. I blucerchiati hanno ritrovato Pazzini e sarà la vera arma da schierare contro il Milan. Anche perché l´assenza di Cassano, a mio modo di vedere, ha veramente dimezzato le capacità offensive del team di Di Carlo. Inoltre il pericolo di un rilassamento per il Milan, dopo tante vittorie consecutive, è dietro l´angolo. La Samp è pronta ad approfittarne".

Quale sarà la formazione schierata da Allegri?
"Come annunciato da Allegri alla vigilia, c´è la possibilità di rivedere Ronaldinho in campo. Il gol al 90´ contro l’Auxerre ha fatto guadagnare crediti al brasiliano. Antonini è tornato da poco in gruppo e non dovrebbe farcela, così come Pirlo. Qualche possibilità in più per Boateng, in ogni caso pronto a subentrare. Grossomodo dovrebbe essere la stessa formazione vista in Francia martedì. Per il resto solito schieramento con Ibra terminale offensivo e Robinho come satellite che gira intorno".

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