19 novembre 2010

Michele Pennetti (Corriere del Mezzogiorno) per Lecce-Samp

Domenica pomeriggio la Sampdoria farà visita al Lecce, avversario ostico alla ricerca di una vittoria proprio come la squadra di Di Carlo. Per avere le ultime novità sui gialloblu e un analisi della gara, i nostri microfoni hanno raggiunto in esclusiva il Michele Pennetti, che segue i salentini per il Corriere del Mezzogiorno.

Come stanno i gialloblu dopo la pesante sconfitta sul campo dell´Udinese?
"Il Lecce, almeno a livello ambientale, non sembra aver risentito granché della scoppola di Udine. La squadra è consapevole di avere il suo punto debole nelle prestazioni esterne e persino i tifosi sembrano essersi un po´ asseffuatti a questo andamento altalenante: bene al Via del Mare, male fuori casa. Naturalmente, però, una sconfitta contro la Samp lascerebbe il segno. Questo anche perché, nelle ultime quattro partite, i giallorossi hanno incamerato solo un punto e sono stati risucchiati nella zona a rischio della classifica".

Che tipo di partita ti aspetti?
"Una gara abbastanza guardinga su entrambi i fronti, perché perdere comporterebbe molte conseguenze negative sia in casa salentina che in quella sampdoriana. Immagino un Lecce che aspetta la Samp e si ripropone per ripartire, cercando di colpire negli spazi che eventualmente scoprirà la retroguardia blucerchiata. Credo che, alla fine, possa risultare decisiva la giocata di un singolo. E in questo senso la Samp ha certamente qualche freccia in più al suo arco".

Quale formazione schiererà De Canio?
"Senza Olivera squalificato, il miglior giallorosso d´inizio campionato, è probabile che De Canio schieri un 4-2-3-1 con Rosati tra i pali, Donati Fabiano, Gustavo o Sini e Mesbah sulla linea difensiva, Vives e Grossmuller sulla mediana, Munari, Piatti e Jeda dietro l´unica punta Ofere. Improbabile il recupero di capitan Giacomazzi".

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