31 marzo 2012

Cotugno (Tuttosport): "Juve-Napoli giocata a viso aperto, in attesa della finale..."

Ancora 36 ore circa e poi allo Juventus Stadium andrà in scena la partita dai mille significati. Per tanti tifosi Juventus-Napoli è la partita dell’anno, per le due squadre è l’occasione di inseguire rispettivamente scudetto e terzo posto. Per analizzare tutti gli aspetti legati a questo match, la redazione di IamNaples.it ha intervistato in esclusiva Vladimiro Cotugno di Tuttosport.com e CorrieredelloSport.it.

Conte ha detto che bisogna tenere palla per mettere in difficoltà il Napoli: sei d’accordo con lui?

Al contrario. Penso che il Napoli abbia nel contropiede la sua arma migliore e che soffra nel momento in cui deve impostare il gioco. Ma è la Juve che deve fare la partita e giustamente il tecnico bianconero punta sulla manovra avvolgente e sul possesso palla per fare male alla squadra di Mazzarri. Giusto virare sul 3-5-2, che allarga il gioco sulle fasce ed è anche speculare al modulo azzurro, evitando una pericolosa inferiorità a centrocampo.

Sarà un antipasto della finale di Coppa Italia o ti aspetti due gare diverse?

Il Napoli non alza un trofeo da oltre vent’anni, la Juve è a un passo dalla stella d’argento: la finale di Coppa sarà una partita a sé, quando si gioca una finale si condensa in novanta minuti tutta una stagione e sono tanti i fattori che entrano in gioco. La sfida di campionato sarà sicuramente giocata a viso aperto da entrambe, più di quanto potremmo vedere all’Olimpico.

Si affrontano due squadre con grandi obiettivi, l’aspetto motivazionale potrebbe incidere più di quello tecnico?

Le motivazioni fanno sempre la differenza nel calcio, oltre la tecnica. E Mazzarri lo sa benissimo, ci ha costruito sopra una favola chiamata Champions eliminando il Manchester City e sfiorando i quarti di finale con il Chelsea, con una rosa tecnicamente inferiore alle corazzate inglesi.

Su quale undici titolare dovrebbe puntare Conte?

Caceres ha una marcia in più in questo momento della stagione, io non rinuncerei all’uruguaiano. Anche De Ceglie ha gamba, è in forma e lo schiererei. E confermerei Matri al centro dell’attacco, i numeri dicono che è lui il bomber bianconero di questa stagione e avrebbe segnato anche di più se non fosse stato troppo messo in discussione. Frecce all’arco di Conte, oltre ai suoi ormai collaudati cambi di modulo in corsa, il Capitano per l’ultima mezz’ora e la voglia matta di Quagliarella, ex dal dente avvelenato. Quindi: Buffon; Caceres, Barzagli, Chiellini; Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo, Vidal, De Ceglie; Matri, Vucinic.

Lo scudetto è, come dice Buffon, soltanto un sogno o qualcosa di più?

Lo scudetto può perderlo solo il Milan.

Al posto di Marotta, quale calciatore azzurro porteresti a Torino?

Il Napoli ha un centravanti che Mazzarri, tecnico che esalta i goleador fin dai tempi di Livorno, ha plasmato con cura rendendolo un fuoriclasse assoluto. Edinson Cavani è sicuramente l’attaccante che farebbe fare un salto di qualità a qualsiasi squadra, anche a quella bianconera. Per quanto mi riguarda, vale, segna, aiuta e conta in campo anche più di Ibrahimovic. Se la Juve vuole fare una follia, provi a inseguirlo.

Luca Iannone per IamNaples.it

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