30 settembre 2012

Cardone: "Pari giusto al Tardini. Parma figlio di Donadoni, Milan in crescita"

Pari e patta fra Parma e Milan nel primo anticipo di questa sesta giornata di Serie A. Un pareggio che sta stretto ad entrambe le contendenti, che volevano i tre punti a tutti i costi. Per analizzare il match di ieri, ho ascoltato in esclusiva il parere del doppio ex Giuseppe Cardone, difensore che in carriera ha vestito sia la maglia rossonera sia quella dei ducali.

Un pareggio giusto quello di ieri al Tardini?
"Alla luce di quello che ho visto, direi di sì. Nel primo quarto d'ora del secondo tempo, il Milan ha avuto l'occasione di chiudere la partita e non l'ha fatto. Quando succede così, la squadra avversaria puntualmente pareggia. Il Parma è una squadra molto solida che concede poco agli avversari che, se sanno sfruttare le opportunità, possono vincere. Il pari è comunque un risultato giusto per le occasioni create".

E' stata però una partita dai due volti: sei d'accordo?
"Dopo un primo tempo ad armi pari, nel secondo tempo il Milan poteva chiudere i conti ma forse non era giornata. Probabilmente gli allenatori sono stati più contenti della prima frazione di gara perché le squadre erano molto equilibrate, forse troppo, ed è stato penalizzato lo spettacolo. Nella ripresa, invece, le due squadre hanno risposto colpo su colpo. Il Parma me lo aspettavo così, sta cercando di incarnare lo spirito del suo allenatore: una persona seria con pochi fronzoli. La formazione gialloblu è lo specchio di Donadoni. Ho visto anche un Milan in crescita, non so se per il modulo o per gli uomini o per la condizione che sta migliorando. I rossoneri hanno fatto molto possesso palla, ma non so quanto per merito loro o per scelta dei ducali di ripartire in contropiede".

In occasione del vantaggio rossonero, la difesa ducale si è fatta trovare impreparata...
"Credo sia stata un'azione perfetta, hanno fatto tutti molto bene nel frangente e poi El Shaarawy ha realizzato un bel gol. Però ci può stare, è stata una delle poche sbavature da parte di un Parma molto solido. E' stato l'unico errore grosso nell'arco dei novanta minuti. I difensori gialloblu non sono dei velocisti e in contropiede possono soffrire, mentre è difficile sorprenderli a difesa schierata".

Sul gol di Galloppa, invece, c'è stata la complicità della barriera.
"Secondo me l'errore è stato commesso prima: Montolivo ha commesso un fallo assolutamente evitabile, soprattutto su un campo così dove il pallone schizza velocemente. Nel momento però in cui crei i presupposti, poi può succedere che la barriera si apra e il portiere non può farci nulla".

20' del primo tempo, Lucarelli cade in area avversaria dopo un intervento di Zapata: era rigore?
"Diciamo che nella storia del calcio ne sono stati fischiati di meno netti. C'è stato un leggero tocco da parte del difensore colombiano, ma la caduta di Lucarelli mi è sembrata veniale e accentuata".

Luca Iannone per CalcioNews24.com

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