14 marzo 2013

Ag. FIFA Cicchetti: "Sette consigli 'sudamericani' per le prime sette della Serie A"

Mancano tre mesi e mezzo, poi la finestra estiva di calciomercato aprirà ufficialmente i battenti. Pur essendoci ancora un po' di tempo a disposizione, tutti i club italiani si stanno già guardando intorno per gettare le basi della prossima campagna acquisti così da non farsi trovare impreparati. Una delle aree dalle quali attingeranno maggiormente sarà, come sempre, il Sud America. A questo proposito, ho contattato in esclusiva Gianfranco Cicchetti. L'agente FIFA, profondo conoscitore del calcio e del mercato sudamericano, ci ha illustrato sette giocatori, provenienti dal 'Nuovo Mondo', che potrebbero fare al caso delle attuali prime sette classificate nella nostra massima serie.

Juventus - «Consiglierei un giovane attaccante che nel giro di un paio di anni possa diventare il famigerato erede di Trezeguet, tanto desiderato dalla tifoseria. Parlo di Nicolas Castillo, 'craque' classe '93, centravanti dell'Universidad Catolica e della nazionale cilena under 20. E' uno dei giovani prospetti più talentuosi dell'intero panorama sudamericano. Forte fisicamente, vede bene la porta, ha grinta e personalità da vendere. Ha tutto per diventare il nuovo Salas. Ha già una valutazione di mercato importante, tanto che l'Universidad Catolica ha rifiutato tutte le offerte inferiori ai 5 milioni di euro pervenute nel mercato di gennaio dai vari club europei. Lo considero un affare da fare al volo».

Napoli - «Ai partenopei suggerisco di cercare il nuovo Cavani. L'erede del Matador potrebbe essere l'attaccante argentino del River Plate Rogelio Funes Mori, classe '90. E' giovane, ma ha alle spalle già tanti anni nella massima serie argentina e diverse edizioni della Copa Libertadores. E' il pupillo di Ramon Diaz, uno che di attaccanti se ne intende. Per caratteristiche fisiche e tecniche, Funes Mori potrebbe davvero essere il nuovo gioiello sudamericano da esibire al San Paolo. Piace a tanti club italiani ed europei, il River di certo non lo regalerà tanto facilmente, però sarebbe un investimento davvero mirato».

Milan - «La partita di martedì con il Barcellona ha prodotto alcune considerazioni. Una è che il Milan ha assolutamente bisogno di un difensore di caratura internazionale. Consiglio ai rossoneri di prendere immediatamente Dedè, elegante centrale difensivo del Vasco da Gama e della nazionale brasiliana, considerato in patria come il futuro leader della retroguardia verdeoro. Classe '88, ha l'età, l'esperienza e la qualità giusta per imporsi anche nel Milan, così da colmare il vuoto lasciato da Thiago Silva e Nesta. La richiesta del Vasco è di 10 milioni, ma sarebbero soldi ben spesi per un difensore forte e affidabile come lo è adesso Dedè».

Fiorentina - «Ai viola consiglierei un giovane attaccante sul quale puntare con convinzione soprattutto in ottica futura; una prima punta, forse l'unico ruolo scoperto dell'attuale Fiorentina. Punterei su Ezequiel Rescaldani, 'panzer' del Velez Sarsfield, un centravanti di peso che ha forza, qualità e tanti margini di miglioramento. E' un classe '92, ha passaporto italiano, in campionato e Copa Libertadores sta cominciando a segnare con una certa regolarità. Piace a tante società di Serie A per le sue qualità fisiche e tecniche che lo rendono adatto al calcio italiano. Somiglia molto al 'Tanque' Denis. E' da prendere adesso, prima che le quotazioni di mercato si impenneranno inesorabilmente».

Inter - «Dopo gli addii di Sneijder e Coutinho, ai nerazzurri manca un giocatore veloce, rapido e fantasioso che salti l'uomo, crei superiorità numerica e sforni assist per i compagni. L'identikit porta al funambolico Bernard, talento brasiliano classe '92 in forza all'Atletico Mineiro. E' alto 165 cm, somiglia ai vari Giovinco, Aimar e Saviola, un numero 10 che va a velocità supersoniche. Può giocare su tutto il fronte offensivo ed essere impiegato in tutti i ruoli d'attacco alle spalle di una prima punta. Attualmente in Brasile è uno dei calciatori più tecnici e geniali dell'intero panorama nazionale. Ha passaporto spagnolo e quindi è comunitario, sarebbe un acquisto quanto mai indovinato».

Lazio - «Alla squadra biancoceleste servirebbe un centrocampista dotato di tecnica, inserimento e cambio di passo. La pista da seguire porta a Ezequiel Cirigliano, talentuoso classe '91 argentino del River Plate, conteso da mezza Europa e piace praticamente a tutta la Serie A. E' un centrocampista completo, che sa impostare, interdire e, soprattutto, fare gol. Una mezzala di assoluto valore, al quale manca forse solo la definitiva consacrazione per diventare un giocatore importante. Il trasferimento in Italia potrebbe proprio consentirgli di compiere il salto di qualità. Ha passaporto italiano ed è comunitario, ma il River non lo svende e vorrà monetizzare al massimo la cessione di uno dei suoi migliori gioielli».

Roma - «I giallorossi dovrebbero acquistare un grande difensore da affiancare a Marquinhos per blindare la difesa per i prossimi dieci anni. Il nome giusto potrebbe essere quello di Werley, forte centrale difensivo del Gremio, classe '88 nel giro della nazionale maggiore verdeoro. Alto 185 cm, è forte di testa, abbastanza veloce, bravo negli anticipi e nelle chiusure, un difensore pressoché completo al quale piace anche mettersi in mostra sulle palle inattive perché ha il vizietto del gol. Ha l'età e l'esperienza necessaria per imporsi anche nella capitale e, il che non guasta, la sua quotazione di mercato è ancora accessibile».

Nessun commento: