12 settembre 2013

L'ex Samp Esposito: "Che gioia il mio gol nel derby, domenica vorrei un 2-0"

Si avvicina il derby numero 107. Sampdoria e Genoa scenderanno in campo pronte a darsi battaglia nell'incontro che potrebbe segnare la svolta per entrambe. Della sfida di domenica sera e della stracittadina genovese, ne ho parlato con l'ex attaccante blucerchiato Carmine Esposito, che il 7 novembre 2000 si dimostrò decisivo contro i rossoblu sconfitti 2-0.

Un assist e una rete, quella partita difficilmente potrà difficilmente dimenticarla.
«Assolutamente sì. Anche perché appena si entra nella mia camera c'è un poster con la mia esultanza dopo quel fa gol e la corsa sotto la nostra gradinata. Da buon sampdoriano, è stata una gioia incredibile».

Che sapore ha avuto andare a segno sotto la Sud?
«Io penso, e ne sono orgoglioso, che quello di Genova sia in assoluto il derby più bello d'Italia. E fare gol davanti a quei tifosi è una gioia indimenticabile, un'emozione che può essere compresa solo da chi l'ha vissuta in prima persona».

Tra l'altro quello fu un gol molto contestato...
«Fu molto contestato da loro, soprattutto dal mio amico Fabrizio Lorieri (allora portiere del Genoa, ndr), perché sostenevano che io fossi in posizione di fuorigioco, Ma, come diceva Boskov, “è fuorigioco quando arbitro fischia”. E l'arbitro non ha fischiato».

Ma era o non era da annullare il suo gol?
«Onestamente ero leggermente in fuorigioco, però la buona sorte ci ha aiutato e per fortuna è andata bene. Qualcuno da lassù non ha fatto vedere quel fuorigioco millimetrico. E' stato il gol più bello della mia carriera; da tifoso doriano è stato il massimo, è il massimo e sarà sempre il massimo per me».

Insomma lei è stato il “man of the match” di quel derby, chi potrebbe esserlo domenica?
«Ho visto la Samp contro il Bologna e devo dire che mi piace molto Gabbiadini. Potrebbe essere un giovane come lui o il più esperto Eder ad essere decisivo. Insieme formano una buona coppia, hanno soltanto bisogno di tempo. La cosa più importante, comunque, è che la Sampdoria faccia gol e riesca a tirarsi fuori da questo momento negativo. Vincere il derby può consacrarti, perderlo fa riemergere milioni di problemi. Penso che i blucerchiati ce la possano fare, anche grazie all'aiuto dei tifosi che li spingeranno per tutti i novanta minuti».

E se dovesse azzardare un pronostico?
«Mi piacerebbe vedere un secco 2-0, con una Samp che riesca a dilagare anche se non di molto. Questo risultato affosserebbe il Genoa e sarebbe la ciliegina sulla torta vista l'aria di contestazione in casa rossoblu».

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