12 gennaio 2013

Cinaglia tra i convocati del Torino. L'agente: "Giusta gratificazione dopo anni difficili, sognando l'esordio e Lucio..."

Meno di un'ora fa Giampiero Ventura ha diramato la lista dei convocati del Torino in vista del confronto casalingo con il Siena. Nell'elenco dei giocatori a disposizione di Ventura figura anche il nome di Davide Cinaglia. Il difensore classe '94, uno dei punti di forza della Primavera granata, siederà in panchina domani all'Olimpico. Per commentare la notizia di questa mattina e conoscere meglio questo giovane, ho raggiunto in esclusiva il suo procuratore, l'avvocato Lara Palmegiani.

Dopo l'allenamento agli ordini di Ventura, Cinaglia è stato convocato per la gara di domani.
Ho un rapporto quotidiano con Davide, l'ho sentito ieri sera e lo sentirò anche questa sera. È ovviamente felicissimo perché questa convocazione arriva dopo anni di duro lavoro, senza dimenticare un passato un po' burrascoso rappresentato dallo svincolo dalla Roma e da alcune difficoltà riscontrate con mister Asta (ex allenatore delle giovanili granata, ndr). La convocazione è arrivata in un momento importante della vita di Davide ed è per lui una grande gratificazione”.

E magari ci sarà anche l'occasione di scendere in campo e debuttare in Serie A...
Chi non lo sognerebbe? Per un giocatore, arrivato a quell'età, è normale sognare l'esordio con una maglia così importante su cui ha puntato tanto”.

Un'altra soddisfazione dopo l'esordio con la Nazionale Under 19 contro la Repubblica Ceca.
Anche quella in Nazionale è stata una convocazione molto importante. Sinceramente, né io né il ragazzo ce la aspettavamo perché cerchiamo sempre di volare basso. E' stato un vero fulmine a ciel sereno, come tutto ciò che avviene inaspettatamente, ma Davide ha saputo giocarsi le sue carte. E' subentrato a partita in corso al posto del più blasonato Romagnoli (in forza alla Roma, ndr) e ha saputo tenere bene il colpo”.

Ci può raccontare che tipo di difensore è il suo assistito?
E' un giocatore con ottimi piedi, gli piace giocare a palla bassa e uscire dalla difesa palla al piede. Questa è la descrizione più calzante per lui. Davide si definisce un piccolo Lucio, o almeno gli piacerebbe emulare il centrale difensivo brasiliano. Il suo piede naturale è il destro, ma gioca sulla sinistra. Tutto il resto, poi, lo vedremo in campo”.

Capitolo giovani: quanto è utile, secondo lei, andare a fare esperienza nella serie inferiori?
A questo proposito ci sono giudizi discordanti. Lavoro molto con i giovani e li conosco bene, c'è chi pensa che fargli fare un anno in Serie B o Lega Pro, però io non la penso così. Se un giocatore, come ad esempio lo stesso Alessio Romagnoli che conosco personalmente, viene aggregato alla prima squadra ma non gli si concede la possibilità di giocare nemmeno per un minuto in partita, non credo sia un bene per il giocatore. Le cose andrebbero diversamente se un ragazzo venisse messo nella condizione di scendere in campo”.

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