24 gennaio 2013

Secco nel ricordo di Gianni Agnelli: "Persona carismatica e di grande cultura. Nel mio periodo aveva tre bianconeri preferiti"

Seppur per pochi anni, anche Alessio Secco ha avuto modo di conoscere Gianni Agnelli. Prima del 2006, quando diventò direttore sportivo della Juventus, aveva operato prima come addetto stampa e poi come team manager. L'attuale ds del Modena, in esclusiva, ha voluto ricordare così l'Avvocato: “Ho avuto l'occasione di conoscerlo all'inizio della mia carriera per pochi anni, ma nella mente mi sono rimasti tanti ricordi. L'aver potuto condividere alcuni momenti con una figura così carismatica, ha lasciato un segno indelebile in me. Quando penso a lui, certamente penso ad una persona di straordinario carisma, grandissima cultura e grande senso dello spirito di squadra. Ricordo quando veniva al campo di allenamento e parlava un francese perfetto con Zidane, ma se incontrava Davids si esibiva in un inglese altrettanto perfetto. Mettendo in mostra la sua immensa cultura, riusciva a mettere a proprio agio i suoi interlocutori”. Secco ha poi proseguito raccontando di come Agnelli seguiva le sessioni di allenamento dei bianconeri: “Ricordo che in un periodo la sua presenza al Comunale per gli allenamenti era frequente. Faceva un blitz, scambiava giusto due parole e amava seguire l'allenamento da solo per pochi minuti, poi andava via altrettanto velocemente. Se poi il suo arrivo coincideva con l'entrata o l'uscita dal campo dei giocatori, allora si intratteneva con loro; quelli con cui amava maggiormente fermarsi a colloquiare, in quel periodo, erano Del Piero, Zidane e Davids”. “E' stato un punto di riferimento per tutti gli juventini. Per un certo verso anche per me, anche se all'epoca ero molto giovane e intratteneva i principali contatti con i vertici del club”, ha concluso.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

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