8 maggio 2014

Monticone: 'Stagione proficua. Spero la Samp mi riscatti'

E' stato titolare inamovibile nel Lumezzane in Prima Divisione di Lega Pro, ha messo a segno il suo primo gol tra i professionisti e ha ben figurato anche con la Nazionale Under 20 di Lega Pro. Così Mattia Monticone ha confermato le qualità messe in mostra nel settore giovanile della Sampdoria, che in estate lo ha ceduto in comproprietà, ma anche nel Pavia un anno fa e nelle nazionali giovanili in passato. Ho raggiunto in esclusiva il centrale difensivo classe '94 per commentare la stagione appena conclusa e parlare anche di futuro.

Mattia, un'altra annata da protagonista per te...
«Personalmente è stata una stagione molto soddisfacente. In campionato ho collezionato 25 presenze di cui 23 da titolare, sono contento. Purtroppo ho avuto ancora una volta quel periodo di calo fisiologico tra dicembre e gennaio, durante il quale non riesco a dare il meglio di me. Per il resto sono soddisfatto, ho fatto delle buone prestazioni nonostante il campionato non sia andato benissimo. Ma, ovviamente, c'è sempre da migliorare».

Il Lumezzane, però, non è riuscito ad andare oltre il terzultimo posto: è stata una sorpresa?
«Devo essere sincero, ad inizio anno pensavo che potessimo lottare per traguardi importanti. Eravamo una delle squadre più giovani del girone, ma la qualità della squadra c'era tutta. Per un motivo o per l'altro, però, non siamo riusciti a rendere al massimo delle nostre potenzialità. Ce l'abbiamo messa tutta, ma la nostra giovane età ha fatto la differenza più di quanto pensassi. Abbiamo ottenuto ottimi risultati anche contro squadre più forti, ma in tante partite non avevamo quel pizzico di malizia in più e magari non curavamo i piccoli particolari. In generale ci è mancata un po' di esperienza».

A luglio ci avevi detto che il tuo obiettivo per quest'anno sarebbe stato quello di maturare e migliorare, ritieni di averlo centrato?
«Credo di sì, sotto certi aspetti mi sento migliorato. Ho avuto la fortuna di avere a fianco dei giocatori del calibro di Mandelli, Italiano e Belotti che ti insegnano qualcosa giorno dopo giorno in allenamento. Però, ripeto, devo ancora migliorare tanto».

Le tue caratteristiche si sposano bene con la difesa a tre: quanto ti ha aiutato il fatto di aver giocato quasi sempre in questo tipo di schieramento?
«Giocare a tre o a quattro non cambia niente, quello che fa la differenza è essere in campo con la testa e allenarsi al meglio delle proprie possibilità. Nelle ultime partite abbiamo giocato con la difesa a quattro e ho fatto bene comunque. Eventualmente è la testa il problema, non il modulo».

Sul campo dell'Entella hai anche segnato la prima rete nei campionati professionistici.
«E' stata un'emozione fantastica, spero di viverne tante altre così. Ed è stato bello fare gol proprio contro l'Entella che poi ha vinto il campionato. La mia famiglia abita vicino Chiavari e quindi è stato come segnare a casa mia, una soddisfazione in più».

Eri in astinenza da gol da due anni: pur non essendo una priorità per un difensore, ti mancava andare a segno?
«E' vero che non è una priorità per me, ma mi mancava. Fare gol è bellissimo, si gioca a calcio soprattutto per quello. E' una grandissima gioia».

Il tuo cartellino è a metà fra Lumezzane e Sampdoria, ti aspetti che i blucerchiati ti riscattino?
«Non lo so, io lo spero perché vorrebbe dire che in questa stagione ho fatto bene. Aspettiamo, poi quello che succederà succederà».

Tu dove ti vedi nel prossimo futuro?
«E' una domanda complicata. Il prossimo campionato di Lega Pro sarà bellissimo e difficile allo stesso tempo, ma il mio obiettivo è quello di salire di categoria anche se so che non è semplice. Io e il mio agente decideremo di comune accordo con la Sampdoria, faremo la scelta migliore per la mia crescita. Vedremo cosa accadrà. Se sono riuscito a convincere qualcuno in Serie B ben venga...».

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