Il Sud America è da
sempre una miniera ricca di elementi preziosi su cui i grandi club
europei sono pronti a buttarsi per aggiungere qualità alle proprie
squadre, magari per piazzare il grande colpo. Andrea Boscolo e Nunzio Marchione sono
due addetti ai lavori che, per poter osservare da vicino alcuni dei
giovani più talentuosi dell'intero panorama sudamericano, si sono recati
direttamente nel Nuovo continente. Abbiamo
raggiunto in esclusiva i due, che si trovano in Argentina da inizio
febbraio.
Boscolo: “Per noi
operatori del mercato italiano, lavorare in questo paese significa
visionare i giovani talenti che nei prossimi anni potranno fare la
fortuna del calcio europeo. Ma significa anche apprendere i segreti
delle strutture manageriali sportive che sono riuscite, nel corso degli
anni, a trasformare la figura del calciatore professionista in una vera e
propria azienda con alle spalle gruppi inversori altamente qualificati”.
Marchione: “Se guardiamo le differenze tra il calcio argentino e quello europeo, la prima che salta all’occhio è il loro concetto di tattica, aspetto molto meno esasperato rispetto al tatticismo nostrano. Anche il ritmo di gioco è meno intenso, questo però permette di evidenziare quei talenti che hanno la cosiddetta marcia in più che sono poi quelli che spesso e volentieri approdano nel calcio europeo. Però provate a immaginare la Primera Divisiòn argentina composta da tutti i loro calciatori compresi quelli che giocano in Europa; che campionato sarebbe? Probabilmente uno tra i più belli del mondo”.
Marchione: “Se guardiamo le differenze tra il calcio argentino e quello europeo, la prima che salta all’occhio è il loro concetto di tattica, aspetto molto meno esasperato rispetto al tatticismo nostrano. Anche il ritmo di gioco è meno intenso, questo però permette di evidenziare quei talenti che hanno la cosiddetta marcia in più che sono poi quelli che spesso e volentieri approdano nel calcio europeo. Però provate a immaginare la Primera Divisiòn argentina composta da tutti i loro calciatori compresi quelli che giocano in Europa; che campionato sarebbe? Probabilmente uno tra i più belli del mondo”.
Per quanto concerne possibili movimenti dall’Argentina all’Italia, quali giovani talentuosi segnalereste?
Boscolo: “Un giocatore che ultimamente si sta mettendo in evidenza nel campionato di Segunda B è Ramiro Funes Mori del River Plate di Almeyda, classe 1991, fratello gemello del più famoso attaccante Rogelio Gabriel Funes Mori. Difensore centrale con standard fisici europei, quasi un metro e novanta, buona tecnica, mancino naturale, aggressivo, molto forte di testa. E' dotato di grande personalità, è pronto per un livello superiore. Un ragazzo che è riuscito a conquistarsi il posto da titolare con il sacrificio quotidiano. Sappiamo che diversi club italiani sono stati qui per visionarlo. In Italia lo vedrei bene in una squadra di media classifica. Sono sicuro che la personalità e la prestanza fisica delle quali è dotato gli permetterebbero di fare bene anche nel nostro campionato”.
Boscolo: “Un giocatore che ultimamente si sta mettendo in evidenza nel campionato di Segunda B è Ramiro Funes Mori del River Plate di Almeyda, classe 1991, fratello gemello del più famoso attaccante Rogelio Gabriel Funes Mori. Difensore centrale con standard fisici europei, quasi un metro e novanta, buona tecnica, mancino naturale, aggressivo, molto forte di testa. E' dotato di grande personalità, è pronto per un livello superiore. Un ragazzo che è riuscito a conquistarsi il posto da titolare con il sacrificio quotidiano. Sappiamo che diversi club italiani sono stati qui per visionarlo. In Italia lo vedrei bene in una squadra di media classifica. Sono sicuro che la personalità e la prestanza fisica delle quali è dotato gli permetterebbero di fare bene anche nel nostro campionato”.
Marchione: “Un
calciatore che a me piace molto è Cristian Chavez del Boca, un
centrocampista duttile, che ha tecnica e corsa. In Europa si parla poco
di lui, non capisco il perché, da noi son convinto farebbe benissimo.
Ma, se fossi un direttore sportivo di Serie A, punterei senza dubbio su
Ezequiel Cirigliano, uno dei calciatori che preferisco. Il
centrocampista del River Plate ha tutto per sfondare: carattere, fisico e
tecnica. Mi piacciono molto i giocatori che danno tutto e lui in questo
senso è un guerriero, ma con dei piedi niente male. Lo vedrei bene in
Italia in una piazza importante come Lazio o Roma, dove si gioca con
molta pressione. Sotto certi aspetti mi ricorda Almeyda, che attualmente
è il suo allenatore al River”.
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