18 dicembre 2012

Maselli: "Genoa, che situazione difficile. Ben vengano Floro e Matuzalem, ma servono altri rinforzi. Immobile..."

Dopo quattro sconfitte consecutive tra le mura del Luigi Ferraris, il Genoa è tornato a fare punti davanti ai propri tifosi. Purtroppo però domenica è arrivato solo un pareggio contro il Torino, in una gara che sarebbe potuta terminare con qualsiasi risultato, nonostante la prima frazione di gioco sia stata dominata dagli uomini di Gigi Delneri. Per analizzare la prestazione offerta contro i granata e parlare anche di calciomercato, ho intervistato in esclusiva il grande ex rossoblu Claudio Maselli, prima giocatore (tra il 1968 e il 1974) e poi allenatore (tra il 1986 e il 1998) sia della prima squadra che della Primavera.

Mister Maselli, abbiamo visto un Genoa a due facce: dopo un buon primo tempo è calato nella ripresa...
Non è un momento particolarmente felice per la squadra di Delneri. Manca una vera espressione di gioco e ad oggi si contano le assenze di diversi giocatori. La squadra ha riscontrato difficoltà sempre grandi in un ambiente che ti concede poco tempo e non ti dà la possibilità di lavorare con calma. E queste difficoltà sono sempre più grosse. E' vero che domenica ha disputato una buona metà di gara, però è anche vero che non è riuscito a vincere. Sabato c'è un'altra partita, contro l'Inter, ma la situazione diventerebbe difficile se tornasse da Milano con zero punti. Non è un momento felice”.

Comunque si sono visti dei passi in avanti rispetto alle ultime partite, concorda?
Sicuramente è stato fatto qualcosa in più, però non mi sembra che il Torino sia una grande squadra. Se vuoi disputare un campionato tranquillo devi riuscire a battere squadre come quella granata. Questa è un'annata difficile, a forza di pareggi non si può raggiungere l'obiettivo salvezza”.

A suo parere, si è fatta sentire l'assenza di Kucka in mezzo al campo?
No, francamente non vedo un giocatore determinante nel Genoa. Eccezion fatta per Borriello là davanti. Quando sta bene ha sempre fatto gol, mentre nessuno degli altri giocatori mi sembra indispensabile”.

Ciò che pare evidente è che la coperta è corta per quanto riguarda le seconde linee.
Non credo ci siano dei ricambi incredibili, ma questo è probabilmente frutto di una politica un po' strana da parte del patron rossoblu. Il Genoa ha sempre venduto bene i suoi giocatori, come ad esempio Milito e Thiago Motta, e ha reinvestito benissimo; da due anni a questa parte, però, ciò non è più avvenuto. Io comunque ho vissuto tutti i presidenti dal 1968 ad oggi e ritengo che Preziosi sia il migliore che il Genoa abbia avuto in questi anni, nonostante i dissapori con la tifoseria”.

In tribuna c'erano i neo acquisti Floro Flores e Matuzalem: è da loro che bisogna ripartire?
Si tratta di due buoni giocatori. Il discorso cambia se si hanno tre punte molto brave a disposizione e si ha anche la possibilità di variare il modo di giocare, rischiando magari qualcosa di più. Floro Flores è sempre stato buon giocatore, insieme a Borriello ed Immobile può tirare fuori il Genoa da certe situazioni. Piuttosto penso che sarebbe necessario anche qualche rinforzo nel reparto difensivo. Nello scorso campionato quella rossoblu è stata la peggiore della Serie A; per una squadra che vuole salvarsi, subisce troppi gol”.

Con il ritorno dell'attaccante napoletano, pensa che cambierà qualcosa in attacco?
Non credo, Floro Flores ha giocato nell'Udinese anche da esterno offensivo. Non è un attaccante che ha bisogno di essere supportato e penso che in un 4-4-2 possa tranquillamente giocare con Borriello ed Immobile. Io quest'ultimo non lo lascerei andare via. E' giovane e ha iniziato molto bene questa stagione, ma come tutti i giovani ha subito un calo fisiologico. Per ottenere la salvezza servono tre punte di questo valore e quindi li terrei tutti e tre”.

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