3 giugno 2013

Gli agenti FIFA genovesi sulla Samp del futuro: Luigi Stanchi

Arrivederci campionato, ora si pensa al mercato in vista della prossima stagione. Quindi la parola passa a chi vive di calciomercato e conosce da vicino l’universo Sampdoria. Ho intervistato in esclusiva Luigi Stanchi, diventato agente FIFA a soli 18 anni e tutt’ora uno dei più giovani del mestiere.

STAGIONE 2012/2013 - «Il bilancio è tutto sommato positivo visto l'obiettivo prefissato dalla società ad inizio stagione, ma sinceramente mi aspettavo che la salvezza matematica arrivasse con qualche domenica d'anticipo e non tirata alla terzultima giornata. La squadra quest'anno è stata parecchio discontinua, alternando prestazioni d'alto lignaggio a prestazioni che è difficile definire tali, vedi a Siena. Le motivazioni di tutto ciò vanno ricercate senza dubbio nella giovane età della rosa che, per quanto sia di qualità, abbia carattere e sia di grande prospettiva, ha pagato un po' l'inesperienza, l'alta intensità e la fisicità della Serie A. Anche la mancata incisività sotto porta ha contribuito a creare partite tutto sommato di buon gioco, ma di scarso risultato. A questo bisogna aggiungere i problemi legati alle scelte societarie fatte in estate e messe in discussione a stagione in corso. Alla fine direi che la salvezza e la posizione occupata sono più che giuste e meritate. Voglio fare un plauso alla tifoseria, vero e proprio giocatore aggiunto nelle partite in casa».

PORTA - «Romero va ceduto. E’ un ottimo portiere, ma percepisce un ingaggio eccessivo per quanto ha reso quest'anno. Serve un elemento di qualità, che abbia fame e che costi poco. Vedrei molto bene Bardi tra i pali della Samp. E’ giovane, ha un gran carattere, possiede qualità tecniche e fisiche indiscutibili; in Serie B ha già dimostrato tutto il suo valore e il prossimo anno punterà sicuramente ad un esperienza nella massima serie. In ogni caso, con un secondo portiere sempre pronto e concentrato come Da Costa e con un terzo di grande esperienza come Berni, qualunque portiere arrivi, sono sicuro che la Sampdoria sarà in buone mani».

DIFESA - «In difesa, con un buon mix tra giovani e giocatori d'esperienza, non apporterei particolari cambiamenti. Quest'anno non mi ha convinto Rossini, che cederei per intero all'Udinese e acquisterei un centrale di peso visto che l'intenzione di Rossi sembrerebbe quella di schierare una difesa a tre. Inoltre blinderei Costa e riporterei a casa Regini. Quest’ultimo è pronto per la Serie A e può disimpegnarsi sia come terzino sia, soprattutto, come difensore centrale».

CENTROCAMPO - «Dispiace per la partenza di Poli che ormai è prossima, ma è giusto che un ragazzo di quelle qualità aspiri ad altri palcoscenici. Serve un buon sostituto a basso costo e giovane, che potrebbe essere Eramo; attualmente in comproprietà col Crotone, è un centrocampista di quantità che può giocare nel centrosinistra. Anche Maresca andrà via, quindi punterei a prendere un centrocampista di esperienza e qualità, che si accontenti di un ruolo di secondo piano e che possa dare una mano a crescere ai nostri giovani fenomeni Obiang e Krsticic. Per quanto riguarda le corsie esterne, riscatterei De Silvestri ma non Estigarribia. Se il mercato lo permetterà, la Samp potrebbe puntare su De Ceglie, giocatore con esperienze importanti, buona gamba e tecnica».

ATTACCO - «Per il prossimo anno bisogna assolutamente trovare un finalizzatore di grande spessore e con un fisico importante, capace di attaccare la profondità. A questo proposito punterei su Matri e su una punta più duttile che lo sappia innescare e che abbia più fantasia. Per questo ruolo mi sembra adatto Paulinho, giocatore con tanta gavetta alle spalle e ormai pronto per la massima serie. Confermando Eder e Sansone, la Sampdoria potrà dire la sua sotto porta. Come scommessa invece mi stuzzica l'idea Castillo; l’attaccante cileno si è espresso ad alti livelli al Sudamericano under 20, ma lo considererei una seconda scelta. Anche perché di Icardi c'è n’è solo uno».

STAGIONE 2013/2014 - «Dalla Samp del prossimo anno mi aspetto una salvezza tranquilla e una valorizzazione dei propri giovani. Poi ovviamente, da tifoso blucerchiato, mi piacerebbe che arrivasse qualcosa in più, ma, considerando la situazione economica e il progetto a lungo termine della società, mi basta vedere una Sampdoria che si salva tranquillamente esprimendo un bel gioco e creando spettacolo».

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