4 giugno 2013

Gli agenti FIFA genovesi sulla Samp del futuro: Andrea Giorgi

Arrivederci campionato, ora si pensa al mercato in vista della prossima stagione. Quindi la parola passa a chi vive di calciomercato e conosce da vicino l’universo Sampdoria. Ho intervistato in esclusiva l'agente FIFA Andrea Giorgi, procuratore fra gli altri del Primavera blucerchiato Jonathan Zuloaga.

STAGIONE 2012/2013 - «Il primo anno in Serie A è sempre difficile, soprattutto se hai in rosa tanti giovani da far crescere. Non dimentichiamo che è stato cambiato il mister in corsa e la società è stata brava a gestire i momenti difficili senza farsi prendere dall’ansia e dalla frenesia. Sono dispiaciuto per il direttore Sensibile che è un professionista di livello e di assoluto valore che ha contribuito a creare le basi per la crescita della Samp».

PORTA - «Romero ha bisogno di stimoli e solo chi è dentro lo spogliatoio conosce le sue motivazioni; il prossimo anno si giocherà il Mondiale e quindi bisognerà capire le sue esigenze. E' un portiere di assoluto valore ma non lo ha ancora dimostrato. Privarsi di un elemento che potrebbe giocare i Mondiali da protagonista e il cui valore di mercato potrebbe crescere in maniera esponenziale, è complicato e quindi spetta allo staff tecnico prendere la decisione finale. Per sostituirlo c'è bisogno di un estremo difensore che dia tranquillità alla squadra. Penso a Storari, il che significherebbe riallacciare i rapporti con la Juventus, avere un portiere amato dai tifosi e conquistare punti importanti. In alternativa punterei su Bardi, portiere del Novara e dell'Under 21 eletto miglior portiere del campionato cadetto che potrebbe rientrare nell’affare Icardi con l'Inter come contropartita. Infine, Da Costa e Berni rimangono sicuramente due ottime alternative nel momento che il primo portiere dovesse essere indisponibile».

DIFESA - «Palombo è una certezza per Delio Rossi, confermerei Gastaldello che è diventato sampdoriano nel DNA e punterei ancora su De Silvestri. Anche Costa può essere confermato. Per completare l'organico nella difesa a tre, guarderei all'estero poiché in Italia è rimasto poco. Con pochi soldi, bisogna investire in campionati emergenti come quello svizzero, svedese o finlandese che sono ancora troppo trascurati dai club italiani, ma rappresentano un serbatoio inesauribile per il campionato inglese e tedesco. A questo proposito, sto seguendo un difensore svedese di qualità oltre che dei giocatori delle nazionali under 21 scandinave già pronti per la Serie A e per i blucerchiati».

CENTROCAMPO - «Obiang. Krsticic e Soriano sono giovani da valorizzare e con un mister come Delio Rossi possono crescere molto. Peccato aver perso Poli, però era in preventivo. Vicino a loro serve una chioccia di esperienza, un centrocampista di carattere e personalità. Penso che un giocatore come Ambrosini, se ancora motivato e se rientrasse nel budget in merito all’ingaggio, rappresenterebbe la soluzione adatta. Personalmente mi ha entusiasmato Duncan, centrocampista del Livorno. E' un pezzo da novanta dell’Inter e, insieme a Mbaye, è pronto a giocare in Serie A».

ATTACCO - «Eder e Sansone sono da confermare e i rumors su Paulihno sembrano confermati. Serve però la punta da 15 gol che ti fa compiere il salto di qualità definitivo. Visto il prezzo, Matri è inarrivabile mentre valuterei Pinilla del Cagliari che a Genova potrebbe trovare la consacrazione, o in alternativa, Denis dell’Atalanta, un ariete di assoluto valore. Investendo un po’ di più punterei su un giocatore che a me piace tantissimo: Szalai del Mainz, costa 6 milioni di euro ma è fantastico».

STAGIONE 2013/2014 - «Con le probabili partenze di Icardi, Poli, Romero e Zaza, la Samp potrebbe avere un tesoretto da spendere e i sostituti permetterebbero di avere esperienza lasciando liquidità da investire in giovani di talento, italiani e non solo. Inoltre se Osti e Rossi avranno la sensibilità di guardare oltre l'orizzonte del campionato italiano, si possono cogliere occasioni importanti e la Sampdoria può diventare un modello a livello europeo. Non bisogna dimenticare che la mentalità dovrà essere sempre quella da provinciale, che da sempre è nel DNA di questa squadra. Se società e giocatori riusciranno a mantenere la giusta umiltà, credo che la Samp potrà togliersi delle grandi soddisfazioni».

Luca Iannone per SampNews24.com

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