20 giugno 2013

Il talent scout Soli: "Da Ghoulam a Ishak: tutto sugli stranieri accostati alla Samp"

La Sampdoria, come ha ammesso lo stesso diesse Osti, guarda anche all'estero per rinforzare e rendere maggiormente competitiva l'organico attuale. A questo proposito, nell'ultimo periodo sono diversi i nomi accostati alla società blucerchiata in ottica mercato. Per conoscere meglio i possibili obiettivi di mercato, ho contattato in esclusiva l'osservatore Alessandro Soli, grande conoscitore del calcio europeo ed in particolare di quello scandinavo.

Marcin Wasilewski - «E' un difensore centrale di grande esperienza che può disimpegnarsi con ottimi risultati anche nel ruolo di terzino destro. Fa della forza fisica la sua arma migliore, è un marcatore arcigno e ruvido nei contrasti oltre che molto abile nel gioco aereo. Dotato di grande concentrazione, resistenza ed aggressività, è un giocatore che non molla mai nell'arco dei novanta minuti e che bada al sodo. Considerando che potrebbe essere ingaggiato a parametro zero, rappresenterebbe un investimento a breve termine di sicuro valore».

Faouzi Ghoulam - «Ventiduenne del Saint-Étienne, ha disputato un'ottima stagione in Ligue 1. E' un terzino sinistro di spinta, più propenso alla fase offensiva che a quella difensiva. Ben dotato fisicamente, mancino naturale, ha dimostrato un'ottima falcata sulla corsia di competenza. Abile ad arrivare sul fondo grazie alla sua rapidità, riesce a crossare in corsa con efficacia grazie alle sue qualità tecniche. E' un giocatore a suo agio con la palla tra i piedi, a cui piace molto dialogare con i compagni. In fase difensiva deve sicuramente migliorare, spesso perde il marcatore e non è posizionato in modo corretto. Ha dalla sua parte l'età ed è sicuramente un giovane su cui puntare».

Vegar Eggen Hedenstad - «Si tratta di un terzino destro che può giocare anche sulla fascia sinistra. Dotato di una discreta tecnica individuale, ha dimostrato di essere abile sia in fase difensiva che offensiva. Bravo in marcatura, sempre ben posizionato ed abile nei passaggi. Prenderlo l'anno scorso in seguito alla retrocessione dello Stabaek sarebbe stato un affare. Ci ha visto bene il Friburgo, che ora difficilmente lascerà partire il ventunenne norvegese che ha dimostrato di saperci fare al suo primo anno nella Bundesliga. E' un giocatore che sta dimostrando di avere elevate potenzialità».

Stefan Johansen - «E' un centrocampista centrale di ventidue anni dello Stromsgodset e dell'Under 21 norvegese. Mancino naturale, abile nei passaggi e nel gestire il possesso palla, è dotato di un buon tiro dalla distanza. Ad oggi rappresenterebbe una scommessa, deve ancora lavorare sodo sul suo approccio alla partita e a volte sembra un po' fuori dal gioco. Tecnicamente è valido, ma usa poco il fisico, soprattutto nel gioco aereo e in marcatura rischia spesso di perdere l'avversario».

Mikael Ishak - «Attaccante molto forte fisicamente, tecnicamente non eccelso ma che riesce a calciare indifferentemente con entrambi i piedi. E' rapido e bravo nel liberarsi al tiro nell'uno contro uno. Ha venti anni, deve ancora crescere e trovare continuità. A mio giudizio deve migliorare nel gioco aereo, dove è poco incisivo. Ai tempi dell'Assyriska mi aveva particolarmente colpito per la determinazione che dimostrava durante la partita: non mollava mai ed era sempre di aiuto ai compagni, un vero trascinatore nonostante la giovane età. Non so se sia pronto per la Sampdoria. Sinceramente al momento penso che sia più utile per il ragazzo crescere senza pressioni in una squadra di livello inferiore ed acquisire, partita dopo partita, maggiore esperienza».

Mustapha Yatabarè - «Negli anni passati aveva dimostrato elevate difficoltà in fase realizzativa, mentre in questa stagione è andato a segno regolarmente chiudendo con ben 22 centri in Ligue 2. Ha ventisette anni, quindi è nel pieno della sua maturità. E' forte fisicamente, rapido, tecnicamente valido anche se a volte sembra un po' grezzo. Destro naturale, è un attaccante che dimostra un buon posizionamento nell'area avversaria e che svaria su tutto l'arco offensivo. Gli piace molto partire da lontano e cercare l'uno contro uno, non disdegnando lo scontro fisico. Pericoloso nel gioco aereo, riesce spesso a trovare i giusti spazi dimostrando un'ottima scelta di tempo nella staccata. Bisogna vedere se nella prossima stagione continuerà ad essere così incisivo sotto porta. Penso che il Guingamp cerchi comunque di tenerselo stretto, considerando la promozione nella massima serie del campionato transalpino».

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