13 maggio 2013

Capparella: "Napoli, annata da scudetto. Cavani e Mazzarri? Fiducia in De Laurentiis"

Sta per concludersi una stagione decisamente positiva per il Napoli. La compagine partenopea, a distanza di due anni, è riuscita a centrare nuovamente la qualificazione in Champions League, regalando al pubblico del San Paolo la possibilità di riascoltare la famosa musichetta. Per tracciare un bilancio e commentare il campionato degli azzurri, ho raggiunto in esclusiva Marco Capparella, all'ombra del Vesuvio tra il 2005 e il 2008: «Il Napoli ha disputato senza dubbio un gran campionato. Peccato per la sconfitta casalinga contro il Bologna, altrimenti poteva lottare tranquillamente per lo scudetto; in quella partita decisiva, purtroppo, non sono arrivati i tre punti. In ogni caso, a mio parere, è stata una stagione da scudetto. Se poi ti trovi davanti una squadra devastante come la Juventus, allora diventa impossibile...». Adesso, però, i tifosi partenopei si interrogano sul futuro, in particolare su quello di Cavani e Mazzarri: «Io dico che il futuro sarà roseo come lo sono stati tutti questi anni dell'era De Laurentiis. La dirigenza è formata da persone competenti che sanno fare calcio e lo stanno dimostrando. Quindi, fiducia incondizionata nell'operato del presidente De Laurentiis». Ieri, dopo l'incontro casalingo contro il Siena, c'è stato il saluto tra Gianluca Grava e la tifoseria che gli è stata vicina per otto anni e mezzo: «Mi auguro per lui che il suo futuro sia ancora in azzurro. E' un ragazzo che se lo merita, ha dato tanto al Napoli e il Napoli ha dato tanto a lui. Non so quali siano le sue intenzioni, se vorrà allenare oppure entrare in società, ma sarei molto contento per lui». Ma Grava non è l'unico ex compagno di Capparella tutt'oggi a Napoli: «C'è anche Calaiò che è tornato a gennaio. Lui non deve dimostrare niente perché lo ha già fatto in passato, ma quando hai davanti gente come Cavani e Pandev allora puoi solo metterti a disposizione dell'allenatore e cercare di ottenere più spazio possibile. Rimane un signor giocatore, però deve sapere che l'anno prossimo giocherà in Champions League», ha concluso l'ex centrocampista azzurro.

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