10 maggio 2013

Ag. Lanni: "Bologna e Chievo lo seguono ma resta in B: vi spiego perché. Comproprietà Grosseto-Pisa? Falsità"

Tra le fila di un Grosseto aritmeticamente retrocesso dalla Serie B da circa un mese, lui è riuscito a mettersi in mostra con parate e prestazioni meritevoli di tutt'altra posizione in classifica. Stiamo parlando di Ivan Lanni, estremo difensore che ha saputo non far rimpiangere Bremec quando era infortunato e poi scavalcarlo nella scala gerarchica. Grazie alle qualità dimostrate in più di una occasione, Lanni ha attirato su di sé l'interesse di diverse società e sicuramente non seguirà i maremmani in Lega Pro. Per fare un bilancio sulla sua stagione e provare a capire quale sarà il suo futuro, ho intervistato in esclusiva il suo agente, Riccardo Albanesi.

Da terzo a secondo portiere fino a diventare titolare inamovibile. Ti aspettavi questa parabola in due anni?
«Io ho sempre creduto in Ivan fin da quando abbiamo iniziato a lavorare insieme, cioè quando si era accasato al Pisa in Serie D ed era stato dichiarato fuori mercato dal Lecce (allora in B, ndr). Ho sempre creduto nelle sue qualità così come ha fatto il Grosseto. Inizialmente è mancata forse la forza di gettarlo nella mischia, ma nel momento chiamato in cui è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente. Ci aspettavamo una crescita dall'esordio in B per tutto il resto del campionato e così è stato. Questo ha rappresentato per lui il giusto traguardo oltre che un punto di partenza».

Pur essendo influenzato dalle prestazioni di tutta la squadra, il suo bilancio stagionale è più che positivo.
«Assolutamente sì. Come gli attaccanti sciupano delle occasioni da gol o sbagliano dei calci di rigore, è possibile che un portiere giovane come Ivan possa commettere un errore. Sono state poche le partite dove ha sbagliato, ma un paio di errori gli possono essere concessi viste le prestazioni durante tutto l'arco della stagione».

Il presidente del Pisa Battini ha rivelato che il cartellino di Lanni è al 50% loro. Dove sta la verità?
«Anche io ho letto le dichiarazioni del presidente, ma ciò che ha detto non corrisponde alla realtà dei fatti. Quando nel 2011 Ivan è passato al Grosseto si è trattato di un trasferimento a titolo definitivo; inoltre il suo contratto con il Pisa sarebbe scaduto nel 2012. Al calciatore è rimasto soltanto un anno di contratto con il Grosseto».

Mentre ci confermi che sono arrivate delle richieste dalla massima serie?
«Che società come Bologna e Chievo lo stiano monitorando è cosa certa. Io, però, ho più volte consigliato al ragazzo di trascorrere un'altra stagione in Serie B lottando per obiettivi diversi da quello di quest'anno, magari per una salvezza più tranquilla o per i piani alti della classifica».

A questo punto viene naturale parlare del Brescia, altro club sulle sue tracce...
«Il Brescia è una società interessata ad Ivan così come ce ne sono altre. In questo momento siamo in fase di attesa. Nel mercato dei portieri, un po' come in quello degli attaccanti, quando si muove un giocatore scatena un effetto domino. Ci sono sicuramente tanti interessamenti, anche perché qualunque squadra di B cerchi un rinforzo tra i pali avrà pensato a Ivan. Stiamo aspettando delle richieste ufficiali dopo i vari interessi che si sono manifestati. Di certo non resterà senza squadra».

Quindi ritieni che un altro da titolare tra i cadetti possa essere più utile di un anno da secondo in A?
«Certo. Approdare in Serie A per giocare soltanto in Coppa Italia o per sostituire l'estremo difensore titolare sarebbe dannoso per la sua crescita calcistica. Punterei invece alla riconferma in Serie B in modo da da maturare sotto i tuoi punti di vista».

Questo tipo di scelta denota una fiducia incondizionata nelle sue qualità.
«A mio parere, se Ivan continua di questo passo e con questi miglioramenti, può diventare uno dei portieri più bravi in Italia e lo ha dimostrato tra i pali del Grosseto».

Possiamo dire che l'approdo in Serie A è rimandato di un anno?
«Magari sì, noi non vogliamo tarpargli le ali. Se si riconfermerà ai livelli di questa stagione, il prossimo anno staremo a parlare di squadre di altra categoria. Ci fa comunque piacere che società della massima serie lo stiano seguendo con interesse».

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