Un passato nelle giovanili del Milan, un presente da svincolato e, magari, un futuro alla Reggina? Manuel Angelilli preferisce
non sbilanciarsi troppo su quale sarà la maglia che vestirà nella
prossima stagione, ma l'attaccante classe '90 ha deciso di raccontare la
sua storia in esclusiva.
Come ricordi la tua esperienza nel settore giovanile del Milan?
“Mi ha lasciato tanta esperienza in generale, mi ha
fatto crescere tanto sia a livello calcistico che umano. Non è semplice
andar via di casa a 14 anni, però l'esperienza in rossonero mi ha
aiutato a maturare parecchio. Poi Ho commesso parecchi errori, ma questa
esperienza mi ha aiutato a crescere sotto tutti i punti di vista. I
ricordi più belli sono sicuramente lo scudetto Allievi conquistato nel
2007 e le convocazioni in prima squadra, il periodo in ritiro. Sono
stati cinque anni bellissimi”.
Poi si sono perse un po' le tue tracce...
“Sia per colpa mia, a causa di varie discussioni che
ho avuto, sia anche per sfortuna. Ammetto di aver sbagliato in qualche
occasione e di aver fatto scelte sbagliate, in questo modo le cose si
sono complicate. Nella stagione 2009/10 ho giocato nella Pro Vercelli,
poi ad agosto ho subito un brutto infortunio che mi ha tenuto fermo fino
a gennaio. Da quel momento non potevo stare bene fisicamente; venivo
anche da un'operazione all'ernia e non ero in gran forma fisica. Sono
stato altri mesi fuori per un incidente stradale nel quale sono rimasto
coinvolto. Ho ripreso soltanto a dicembre scorso quando mi sono
trasferito al Città di Marino, in Serie D. Lì ho trovato un ambiente
dove tutti mi hanno voluto bene e mi hanno aiutato, giocatori e persone
splendide come il mister Stefano De Angelis. Società, al gruppo e
tecnico mi hanno dato fiducia, grazie a loro sono riuscito a
rilanciarmi. Il periodo brutto sembra ormai essere alle spalle, un
periodo brutto anche a livello personale. Dopo tutto, adesso, mi sento
cambiato, diverso”.
Com'è andato il periodo di prova con la Reggina?
“Si è trattato di un periodo di conoscenza piuttosto
che di prova. Ho avuto modo di entrare in contatto con l'ambiente, con
la dirigenza, con quello che è un palcoscenico di Serie B. Sono andato a
vedere il campo di allenamento e il centro sportivo. Sono stati due
giorni molto belli durante i quali ho fatto allenamenti a ritmo intenso,
ma avendo fatto una preparazione importante nel settore giovanile del
Milan mi sono comunque trovato abbastanza bene, anche se il ritmo del
gioco è totalmente diverso da quello delle categorie inferiori”.
Dove ti vedremo nella prossima stagione?
“Su questo aspetto non mi posso ancora sbilanciare,
non sono al corrente di quali siano le decisioni e le scelte della
Reggina. In questo momento è difficile rispondere a questa domanda.
Speriamo che tutto vada per il verso giusto e che questa possibilità si
concretizzi. Penso e spero comunque che entro fine mese ci siano delle
novità, staremo a vedere”.
E un'esperienza all'estero ti affascina?
“Ci ho pensato e ne ho parlato con tanti miei amici.
Anche scherzando, mi dicono che per le mie caratteristiche potrei
andare a giocare in campionati come quello inglese o scozzese.
Sicuramente mi farebbe piacere poter confrontarmi con altre realtà. Fino
a questo momento non ho ricevuto alcuna proposta dall'estero, ma mai
dire mai”.
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