Intercettato ieri sera in esclusiva all'uscita dallo stadio Meazza dopo il derby della Madonnina, Fabio Montecalvo, presidente della FM Communications e della World Football Management, ha analizzato così la sfida tra Milan e Inter, terminata 1-0 in favore dei nerazzurri.
Che derby è stato?
“E' stata innanzitutto una partita
molto maschia dal punto di vista agonistico. Le squadre sono scese in
campo con l'aggressività giusta che un derby come questo richiedeva. Di
sicuro l'Inter, sin dal fischio d'inizio, ha espresso una rabbia
agonistica determinante e credo che il più grande merito di
Stramaccioni, da quando allena alla Pinetina, sia quello di aver fatto
superare la fragilità che, precedentemente, i nerazzurri dimostravano in
fase difensiva. Poi, secondo me, è stato altrettanto bravo
nell'annullare praticamente El Shaarawy con una gabbia costruita intorno
a lui, impegnando Nagatomo sull'esterno e Gargano operante all'interno
di essa. Di contro, specialmente nella seconda parte del match, è venuto
fuori il Milan. I rossoneri hanno giocato una buona partita, hanno
fatto bene in fase di costruzione senza però riuscire a trovare la via
del gol. La squadra di Allegri ha comunque costruito molto e quindi, a
mio avviso, il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio”.
Se dovessi eleggere il 'man of the match' dell'incontro?
“Non credo ci sia stato un 'man of
the match'. C'è stato un gran lavoro da parte dei vari reparti di
entrambe le formazioni, sia nella fase difensiva che in quella
offensiva. Magari tutti ci aspettavamo un Cassano frizzante ma cosi non è
stato, anche perché aveva sempre Bonera più un altro rossonero a turno
che si preoccupavano di limitare i suoi spazi. Di certo va fatto un
elogio all'inesauribile Zanetti; è da fare perché a quasi 40 anni
dimostrare capacita atletiche da venticinquenne è assolutamente
encomiabile. E, per finire, credo che anche i rispettivi guardasigilli
di Milan e Inter siano meritevoli di un plauso per la prestazione
offerta questa sera”.
Come valuti l'operato dell'arbitro Valeri di Roma?
“Credo che il direttore di gara abbia
notevolmente condizionato la sfida. Non mi è piaciuto, ma da che mondo e
mondo, rispettiamo le decisioni arbitrali...”.
Da segnalare l'assenza del presidente Berlusconi in tribuna...
“Il presidente rossonero ha dovuto
rinunciare al derby solo per confermare la sua presenza al sessantesimo
compleanno del suo amico Vladimir Putin. E' partito ieri nel primo
pomeriggio con un volo privato, ma martedì sarà già di ritorno in
Italia. So che la festa si sarebbe svolta in una tenuta tra Mosca e San
Pietroburgo, in un contesto blindatissimo tanto da vietarne l'accesso
anche alle guardie del corpo di Berlusconi”.
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