Angelo, partiamo con un bilancio di queste prime giornate.
“Finora abbiamo avuto alcune
difficoltà, ma ce lo aspettavamo; sapevamo che la Serie B è una
categoria diversa dalla Lega Pro. Essendo cambiati tanti elementi della
rosa, abbiamo deciso di puntare sul gruppo, sui nuovi arrivati e sui
giocatori che hanno maggiore esperienza. Siamo sicuri del fatto che
riusciremo a venir fuori da questo momento negativo. Dobbiamo solamente
essere tranquilli e seguire le indicazioni del nuovo allenatore, che ha
una carriera molto importante alle spalle”.
A proposito, per ora cosa ha portato il cambio Braghin-Camolese?
“Mister Braghin aveva un'idea di
gioco totalmente diversa da quella di Camolese, sia come modulo che come
spirito. A me piace spingere, attaccare e difendere e con Braghin
andavo a nozze. Con il nuovo tecnico, invece, devo concentrarmi più
sulla fase difensiva. Mister Camolese vuole avere più equilibrio nel
reparto arretrato, con una difesa che si schiera a tre o a cinque a
seconda della situazione. Vuole puntare su una squadra equilibrata per
uscire da questo momento e tutti noi ci siamo messi a sua disposizione”.
Dal punto di vista personale come valuti questo inizio di stagione?
“Ho lasciato alle spalle un periodo
non facile, adesso sto meglio. Fino a questo momento sono arrivati un
paio di risultati soddisfacenti ma anche qualche partita persa. Sabato
scorso con il Padova sono stato fuori perché mister Camolese ha deciso
di puntare sui giocatori più esperti. Io in campo do sempre l'anima,
anche quando non sto bene; se non sono al 100%, però, posso dare molto
alla causa”.
Sabato siete tornati a giocare nel vostro Piola: quanto è stato importante?
“Veramente importantissimo, è stato
come tornare a casa propria. Prima ero dispiaciuto di non poter solcare
il terreno di gioco del Silvio Piola, avevo tantissima voglia di
ritornare a giocare in casa: era importante come lo è stato nella finale
play-off dello scorso anno. È stato fondamentale avere nuovamente la
possibilità di giocare davanti ai nostri tifosi, a casa nostra”.
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