La convocazione nella Nazionale Under 20 Lega Pro è stato il coronamento di un anno importante per il giovane Giovanni Russo. Lo scorso agosto il portiere ha abbandonato la Serie D per approdare alla Nocerina,
che quest'anno milita nella Prima Divisione della Lega Pro, e dopo poco
è anche arrivato l'azzurro. Per commentare il suo periodo positivo e
non solo, ho intervistato in esclusiva l'estremo difensore classe '92.
Giovanni, sei reduce dalla convocazione in Under 20 Lega Pro: che esperienza è stata?
“Ho provato sensazioni bellissime. E'
un grande gruppo, allenato da un bravissimo mister come Bertotto e dal
suo vice Moras. Abbiamo fatto molto bene contro la Croazia vincendo per
4-2”.
Peccato che contro la Croazia non hai potuto fare il tuo esordio...
“Anche se non sono sceso in campo,
sono stato contento di aver fatto parte di questa spedizione. Ci sarà
tempo per esordire, così come ci sarà tempo per maturare. In questo
momento remiamo tutti dalla stessa parte e puntiamo allo stesso
obiettivo”.
C'è qualcuno che ti ha impressionato particolarmente?
“I compagni di squadra mi hanno
impressionato tutti quanti, è un bel gruppo. Chi ha giocato contro la
Croazia lo ha fatto per la maglia, per la maglia della Nazionale”.
Come ti stai trovando in quel di Nocera?
“Benissimo, mi hanno accolto tutti a
braccia aperte. La Nocerina mi ha voluto fortemente. Colgo l'occasione
per ringraziare il direttore sportivo Pitino, il capo degli osservatori
Ussia, il tecnico Auteri e il preparatore dei portieri Gentili. Sono
davvero contentissimo e sto cercando di dare tutto me stesso”.
E con mister Auteri?
“Abbiamo un ottimo rapporto, sereno e tranquillo. Un rapporto normale fondato sulla fiducia reciproca”.
Finora hai collezionato una sola presenza in Lega Pro, la concorrenza è tanta.
“La concorrenza non guasta mai. Gabriele (Aldegani, ndr) sta insegnando molto sia a me che a Riccardo (Ragni, ndr). Siamo amici prima che compagni di squadra. Ci frequentiamo anche fuori dal campo e ci diamo una mano a vicenda”.
Quattro risultati utili consecutivi e settimo posto a -3 dalla vetta: dove vuole arrivare questa Nocerina?
“Il nostro obiettivo è quello di
vincere il campionato. Siamo partiti per puntare al primo posto e, pur
essendoci conosciuti da poco, abbiamo ottenuto dei risultati importanti”.
C'è un portiere in particolare al quale ti ispiri?
“Fin da bambino il mio idolo è sempre
stato Buffon, però mi piace molto anche Marchetti. Ci sono tanti
portieri che osservo attentamente quando posso guardare le partite”.
Tutti hanno un sogno nel cassetto, qual è il tuo?
“Innanzitutto vincere il campionato
con la maglia della Nocerina. Poi, per quanto riguarda il futuro, punto
ovviamente ad arrivare a giocare in Serie A”.
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