Un'intera città fa
festa, una tifoseria in delirio per il ritorno alla vittoria in una
competizione. Il Napoli, grazie al 2-0 inflitto ieri sera alla Juventus
campione d'Italia, torna ad alzare la Coppa Italia a distanza di ben
venticinque anni. Uno dei protagonisti della vittoria nel 1987 e di quel
Napoli fu l'ex centrocampista azzurro Salvatore Bagni, che ho intervistato in esclusiva.
Un successo importante per il Napoli di De Laurentiis ma anche per tutta la città. Sei d'accordo?
“Quando si vince è
sempre importantissimo, soprattutto in una stagione nella quale è
mancata la qualificazione alla Champions League. Questo è il primo
traguardo, vincendo si impara a vincere. E' un viatico importante per il
futuro”.
E vincere contro la Juve ha un sapore diverso...
“Vincere contro
la Juventus ha sempre un significato importante, soprattutto a Napoli
dove è da sempre considerata la rivale storica. Se si vuole vincere,
però, bisogna andare oltre le rivalità e guardare ad obiettivi
importanti”.
C'è qualche analogia tra questa vittoria e la vostra nel '87?
“Questo Napoli ha
disputato la Coppa Italia in meno partite, noi invece giocammo tredici
partite e venivamo dall'entusiasmo dello scudetto vinto. Questo è il
primo successo dell'era De Laurentiis, che fino a questo momento ha
regalato vittorie magistrali”.
La Coppa Italia è arrivata dopo 25 anni, quanto dovranno attendere i tifosi per lo scudetto?
“Vincerlo non è
mai facile, ma spero che dal prossimo si possa allestire una squadra
capace di giocarsi lo scudetto. Serve una rosa molto attrezzata, anche
le altre squadre miglioreranno ma bisogna andare a lottare per il titolo”.
Lacrime d'addio per Lavezzi: quanto peserà la sua assenza e come sostituirlo?
“Sostituire il
Pocho sarà difficile perché ha caratteristiche particolari. Le sue
lacrime fanno piacere, so che tiene tantissimo a città e tifosi. Ha
lasciato così un gran ricordo: il suo scatto dal quale è scaturito il
rigore, basterebbe quello per ricordarlo. In questi anni ha sempre fatto
la differenza, con un guizzo è stato capace di cambiare il volto di una
partita”.
Nessun commento:
Posta un commento