21 maggio 2012

Bagni: "Napoli, il primo passo verso lo scudetto. Lavezzi lascia un bel ricordo"

Un'intera città fa festa, una tifoseria in delirio per il ritorno alla vittoria in una competizione. Il Napoli, grazie al 2-0 inflitto ieri sera alla Juventus campione d'Italia, torna ad alzare la Coppa Italia a distanza di ben venticinque anni. Uno dei protagonisti della vittoria nel 1987 e di quel Napoli fu l'ex centrocampista azzurro Salvatore Bagni, che ho intervistato in esclusiva.

Un successo importante per il Napoli di De Laurentiis ma anche per tutta la città. Sei d'accordo?
Quando si vince è sempre importantissimo, soprattutto in una stagione nella quale è mancata la qualificazione alla Champions League. Questo è il primo traguardo, vincendo si impara a vincere. E' un viatico importante per il futuro”.

E vincere contro la Juve ha un sapore diverso...
Vincere contro la Juventus ha sempre un significato importante, soprattutto a Napoli dove è da sempre considerata la rivale storica. Se si vuole vincere, però, bisogna andare oltre le rivalità e guardare ad obiettivi importanti”.

C'è qualche analogia tra questa vittoria e la vostra nel '87?
Questo Napoli ha disputato la Coppa Italia in meno partite, noi invece giocammo tredici partite e venivamo dall'entusiasmo dello scudetto vinto. Questo è il primo successo dell'era De Laurentiis, che fino a questo momento ha regalato vittorie magistrali”.

La Coppa Italia è arrivata dopo 25 anni, quanto dovranno attendere i tifosi per lo scudetto?
Vincerlo non è mai facile, ma spero che dal prossimo si possa allestire una squadra capace di giocarsi lo scudetto. Serve una rosa molto attrezzata, anche le altre squadre miglioreranno ma bisogna andare a lottare per il titolo”.

Lacrime d'addio per Lavezzi: quanto peserà la sua assenza e come sostituirlo?
Sostituire il Pocho sarà difficile perché ha caratteristiche particolari. Le sue lacrime fanno piacere, so che tiene tantissimo a città e tifosi. Ha lasciato così un gran ricordo: il suo scatto dal quale è scaturito il rigore, basterebbe quello per ricordarlo. In questi anni ha sempre fatto la differenza, con un guizzo è stato capace di cambiare il volto di una partita”.

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