1 maggio 2012

Tornaghi vuole fa' l'americano: "MLS, cresciamo insieme"

Negli ultimi anni sta aumentando sempre di più il numero di calciatori europei ed italiani che lasciano il Vecchio Continente per approdare oltreoceano. Tra questi anche l'estremo difensore classe '88 Paolo Tornaghi, prodotto del vivaio dell'Inter, da alcuni mesi in forza al Chicago Fire, squadra della Major League Soccer. Abbiamo raggiunto in esclusiva il giovane, che ha rilasciato un'interessante intervista ai nostri microfoni.

Paolo, facciamo un passo indietro: come sei arrivato al Chicago Fire?
"Già dalla scorsa estate avevo l'idea di trovare una sistemazione in un campionato estero che mi potesse dare una certa visibilità. Con l'aiuto del mio agente sono volato in Florida, a fine gennaio, per iniziare la preparazione con la squadra. In quel periodo mi avrebbero valutato e deciso che tipo di ingaggio propormi".

Come sta procedendo la tua esperienza negli USA?
"Molto bene. Ho giocato le prime tre partite del campionato, in assenza del portiere Johnson impegnato con la nazionale. Ora sto aspettando nuovamente di essere chiamato a giocare per poter continuare la mia crescita ed aumentare la mia visibilità in MLS".

A febbraio anche Ferrari e Corradi sono approdati nella MLS: cosa spinge a intraprendere questa avventura?
"Gli Stati Uniti sono il massimo per gli sportivi professionisti.
Qui c'è davvero una grande cultura dello sport, dell'agonismo e un'ottima organizzazione. Piano piano il calcio sta rosicchiando fans agli altri sport e sta facendo aumentare la propria popolarità".

Cosa manca al calcio statunitense per avvicinarsi a quello europeo?
"A livello organizzativo e di infrastrutture assolutamente nulla. In campo, invece, la grossa differenza è che viene curata molto meno la parte tattica; si cerca sempre la massima intensità ed il massimo agonismo. I giocatori latini e sudamericani alzano molto il tasso tecnico delle squadre, mentre i giocatori americani sono più corridori e combattenti".

Cosa ti manca dell'Italia?
"Ovviamente, da buon italiano, la cucina di casa manca molto; per fortuna vivo in una grande città e con il passare del tempo io e la mia fidanzata ci stiamo adattando bene".

Quali sono i tuoi progetti futuri?
"L'obiettivo è riuscire ad impormi in questo campionato come portiere giovane ed affidabile. Acquisire minuti ed esperienza in partite importanti per poi, fra qualche anno, poter rientrare in Europa in squadre di livello. Seguitemi su Twitter @PaulTornaghi!".

Luca Iannone per CalcioNews24.com

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