Dopo una stagione fatta di sofferenze e iniziata con un -7 punti in
classifica, l'Ascoli si prepara ad affrontare le ultime due giornate di
Serie Bwin con la consapevolezza di poter centrare l'obiettivo: rimanere
in cadetteria per la sesta stagione consecutiva. Per commentare la
cavalcata della compagine ascolana, ho contattato in esclusiva l'ex Gaetano Vastola: “Quest'anno ho seguito
spesso l'Ascoli, sia perché ho giocato in Serie A con la maglia
bianconera sia perché conosco mister Silva che è stato mio allenatore
(ai tempi del Sant'Anastasia, ndr). Mi ha fatto piacere che i
marchigiani abbiano disputato un campionato stupendo, perfetto, da
promozione in Serie A. La squadra hanno fatto non bene, benissimo. E'
giusto così, alla salvezza manca poco: al 90% verrà raggiunta. Quella di
Ascoli è una piazza importante e sicuramente non vuole lottare per non
retrocedere, ma per fare campionati di vertice”. Due dei principali artefici di questo grande risultato, sono senza dubbio Massimo Silva e Papa Waigo: “Non
so come si comportava Castori, ma cambiare allenatore ha fatto bene e
ha portato un po' di spirito positivo nello spogliatoio, con il quale i
ragazzi hanno disputato delle grandi partite. Papa Waigo è un attaccante
che in Serie B ha fatto sicuramente la differenza in attacco insieme a
Soncin. Ma l'Ascoli ha calciatori esperti in tutti i reparti. Dopo tante
sconfitte e il cambio di allenatore, alla fine tutti i giocatori hanno
fatto bene e la salvezza è di tutti; anche della gente che ha creduto in
questa squadra”. Vastola tornerà l'anno prossimo al Cino e Lillo Del Duca da avversario? “Magari,
significherebbe che anche il Lanciano militerà in Serie B. Lo spero per
me stesso e per la piazza che da dieci anni mancava dai play-off. E' da
tre stagioni che sono qui, quest'anno ci possiamo divertire”, ha concluso il difensore napoletano.
Luca Iannone per CalcioNews24.com
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