Con tutta l'esperienza accumulata nel Napoli e poi in Serie B con Ancona,
Foggia, Lecce e Castel di Sangro negli anni '90, poco più di due anni
fa Cristian Baglieri ha deciso di aprire una scuola calcio a Portopalo
di Capo Passero, vicino alla sua Pachino (in provincia di Siracusa). Per
sapere qualcosa di più sulla Sporting Baglieri Scuola Calcio, abbiamo raggiunto in esclusiva proprio l'ex attaccante.
Quando e come è nata l'ASD Sporting Baglieri Scuola Calcio?
“Questa
società è nata a marzo 2010 e l'abbiamo fondata io, mio padre
Salvatore, mio fratello Corrado e mio cognato Francesco Spatola. Noi
tutti eravamo dell'idea di aprire una scuola calcio nella nostra
Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa. Abbiamo sempre
pensato di aprire una scuola calcio e siamo soddisfatti di esserci
riusciti. Attualmente contiamo novanta ragazzi e andiamo avanti per
crescere ancora di più. Vogliamo dare visibilità a questi ragazzi,
questa è una realtà importante e noi vogliamo fare qualcosa di diverso.
Siamo contenti, anche se stiamo andando avanti con tante difficoltà.
Cerchiamo di dare una mano a questi ragazzi, siamo a loro completa
disposizione. Ci teniamo a loro perché la nostra è tutta una famiglia ed
è questa la soddisfazione maggiore. Lavoriamo per farli diventare prima
uomini e poi calciatori”.
E siete in contatto anche con grandi club...
“Noi
stiamo dando un'occhiata in giro. Ho parlato con la dirigenza del
Chievo e mi hanno detto che ci daranno una mano il prossimo anno, mentre
dal Palermo non hanno dato una risposta positiva. Noi, comunque,
preferiamo non fermarci ad una sola società ma vogliamo ampliare il
ventaglio di società affiliate e spaziare dappertutto”.
Come è strutturata la vostra società?
“Abbiamo
le categorie Piccoli amici, Pulcini, Esordienti, Giovanissimi e Allievi
fino alla squadra femminile di calcio a cinque. Abbiamo istruttori
professori ISEF per i ragazzini più piccoli e poi degli educatori che
sono dei miei carissimi amici, siamo fortunati anche in questo senso.
Fortunatamente ho trovato ottime persone sulle quali fare affidamento;
io faccio spola tra Mantova e la Sicilia due volte al mese, ma se non
avessi avuto queste persone avrei avuto difficoltà e fatto fatica. Da
parte nostra stiamo facendo dei sacrifici: ci sono difficoltà
soprattutto per quanto riguarda le strutture e i campi da gioco”.
Avete anche ricevuto visite importanti in questi anni...
“L'anno
scorso abbiamo avuto la visita di Angelo Sormani, grande ex attaccante
del Milan e mio allenatore ai tempi del settore giovanile del Napoli.
Quando l'ho contattato non se l'è fatto ripetere due volte ed è venuto
qui a darmi una mano per un paio di giorni. Oltre a lui è venuto a
trovarci anche Sergio Girardi, ex portiere di Inter, Palermo e Genoa. Lo
conosco benissimo e stiamo cercando di instaurare un rapporto
importante, creando scuola di portiere a Mantova e una qui in Sicilia. I
progetti che abbiamo sono importanti, ma bisogna stare coi piedi per
terra. La loro è stata una visita familiare, entrambi si sono messi a
disposizione dei ragazzi: sono state due bellissime giornate di sport.
Poi sono venuti qui Gastaldello e Mascara, devo ringraziare questi
grandi campioni per averci dato una mano. Ora sto tentando di portare
qua Ciccio Graziani e di invogliarlo a fare un salto dalle nostre parti,
dove il mare e l'ambiente sono una grande attrattiva”.
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