Giovanni Stroppa,
Omar El Kaddouri e
Manuel Fischnaller. I
primi due non stanno facendo benissimo in Serie A, il secondo si sta
dando da fare con la maglia della Reggina. Ma cosa hanno in comune
tutti e tre? Il fatto di essere passati, nell'arco delle ultime due
stagioni, dal Südtirol.
Il direttore sportivo della società trentina Luca Piazzi è
intervenuto in esclusiva ai miei microfoni per
commentare il loro inizio di stagione.
Stroppa sulla graticola. In caso di
sconfitta contro il Parma, fa bene il Pescara a cambiare?
“Posso solo dire che, secondo me,
sette punti in classifica sono tanti per il Pescara in questo
momento. E' una squadra che in avanti gioca con due '93 come Caprari
e Quintero, tra i pali c'è Perin che è un classe '92 e in generale
l'età media della squadra è bassa. Credo che la compagine abruzzese
abbia bisogno di tempo per crescere e anche di qualche rinforzo in
sede di mercato. La continuità solitamente paga. Per la riuscita di
un progetto serve tempo, ma in Italia non lo si capisce. Basta
pensare che l'anno scorso in Serie A sono stati cambiati quattordici
allenatori e in B diciassette. Non credo che chi sieda in panchina
sia sempre la causa delle difficoltà e i fatti poi lo dimostrano. Se
hai un progetto serio devi sì individuare bene la guida tecnica, ma
anche avere pazienza”.
Si aspettava che El Kaddouri potesse
trovare così poco spazio nel Napoli?
“El Kaddouri sta trovando poco
spazio e continuerà a trovare poco spazio in questo Napoli. Contro
il PSV in Europa League è partito da titolare in una partita poco
adatta e contro una squadra superiore a quella azzurra. Ritengo
comunque che la società partenopea abbia fatto un acquisto
intelligente, perché ha le qualità per giocare nel Napoli e ad alti
livelli. Mazzarri gli sta concedendo poco spazio ma, conoscendo il
ragazzo, so che lavorerà per migliorarsi ulteriormente.
Difficilmente si perderà, ha doti morali superiori alla media mentre
quelle tecniche le abbiamo ammirate l'anno scorso quando giocava nel
Brescia. E' un giocatore completo, è difficile trovarne come lui
anche se rimango dell'idea che il suo futuro sia in un ruolo alla
Pirlo, mentre finora ha sempre giocato in una zona più avanzata del
campo”.
In Serie B, un gol ed un assist in
dodici presenze per Fischnaller...
“Senza dubbio mi aspettavo questo
tipo di rendimento da parte sua. Certo, in una squadra più offensiva
con Bonazzoli al posto di Comi in attacco poteva trarre qualche
vantaggio in più. Sono convinto comunque che la sua consacrazione
nella serie cadetta ci sarà nel girone di ritorno; nella seconda
parte della stagione fa sempre molto bene, quando riesce ad entrare
nei meccanismi della squadra. Lo vedo adatto per una realtà come la
Reggina e sono convinto che possa crescere ulteriormente. Mi auguro
di azzeccare questo pronostico in vista di giugno (ride, ndr). Il
cartellino di Fischnaller è in comproprietà fra noi e la Reggina,
l'augurio è anche quello di trattare per la cessione definitiva dopo
una buona stagione da parte sua”.
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