Archiviata l'ennesima battuta d'arresto contro l'Atalanta, la Sampdoria
si appresta a volare alla volta della Sicilia per riprendere il cammino
di inizio campionato. Se Atene piange, certo Sparta non ride. I padroni
di casa del Palermo, reduci dalla debacle contro la
Roma, hanno infatti raccolto soltanto quattro punti nelle ultime cinque
giornate. Per avvicinarci al lunch match di domenica, ho intervistato in esclusiva il vicepresidente della società rosanero Guglielmo Micciché.
Dopo la pesante sconfitta all'Olimpico, come arriva la squadra di Gasperini alla gara di domenica?
“Questo lo capiremo nel corso di
questa settimana. Con l'arrivo di Gasperini la squadra aveva iniziato
percorso diverso e certamente virtuoso. Ha sempre giocato bene, anche in
partite complicate. In casa del Genoa ha disputato un primo tempo di
assoluta efficacia, contro il Milan ha fatto molto bene per settanta
minuti poi la paura di vincere ci ha frenato, ma avremmo meritato i tre
punti. L'inizio di Gasperini è stato eccellente, la partita di domenica
scorsa ci ha fatto fare un passo indietro; la squadra non ha saputo
concretizzare le occasioni, è stata una serata storta ma ci può stare
contro una Roma in grande condizione”.
Sospetto stiramento per Miccoli, cosa ci può dire di più?
“Oggi Miccoli si sottoporrà alle
indagini strumentali e soltanto più tardi sapremo esattamente di cosa si
tratta. Si presume possa esserci un piccolo problema, ma ci auguriamo
che si possa trattare solo di un colpo subito in occasione del gol
segnato da Ilicic domenica a Roma. Oggi in giornata sapremo se Miccoli
potrà essere in campo contro la Sampdoria”.
In casa Samp piove sul bagnato: anche Maxi Lopez fuori per infortunio...
“Quella di Maxi Lopez sarà un'assenza
importante così come quella di Miccoli nel caso non dovesse farcela.
Sono comunque due squadre che tutto sommato si equivalgono, dato che ad
oggi la Sampdoria ha dieci punti e il Palermo otto. Devo dire, però, che
questa escalation negativa dei blucerchiati mi ha sorpreso. Ho visto la
Samp alla prima giornata contro il Milan e mi ha dato l'impressione di
una squadra solida e ben costruita. Viene da sei sconfitte di fila che
sono pesanti per l'ambiente e per il morale della squadra. Domenica
prossima sarà una partita importante per tutte e due le formazioni, non
determinante ma importante per la tifoseria, per gli stessi giocatori e
per tutto l'ambiente”.
La Samp ha incassato sei ko consecutivi, si aspettava la conferma di Ferrara?
“E' stata una valutazione della
società blucerchiata che io rispetto. Spesso il cambio di allenatore dà
vantaggi, ma ancora più spesso no. Sull'altra sponda di Genova, per
esempio, è arrivato Delneri e il Genoa ha perso quattro partite di fila.
Non è detto che il cambio di allenatore possa produrre benefici
immediati. Evidentemente il club ha fatto questo tipo di valutazione.
Ferrara è un allenatore che mi piace, ho visto giocare la sua squadra
molto bene nelle prime giornate”.
Che ambiente dobbiamo aspettarci domenica al Barbera?
“Non c'è dubbio che il pubblico
palermitano sia un po' depresso. Questo è il nono campionato consecutivo
per il Palermo in Serie A, dopo otto stagioni in cui è sempre stato nel
lato sinistro della classifica. Oggi, invece, siamo al penultimo posto
in classifica e l'umore dell'ambiente non è al top. Ce ne rendiamo conto
anche dal numero di spettatori allo stadio, che sono sempre meno
domenica dopo domenica mentre eravamo abituati ad avere il sostegno di
almeno 20mila tifosi ogni domenica. Abbiamo bisogno di qualche risultato
importante che possa fare morale. Speravamo nel successo contro il
Milan o in un buon risultato con la Roma. Ora il pubblico ci stia
vicino, perché il Palermo Calcio è un patrimonio di tutta la città ed è
bene che la tifoseria difenda la squadra dalla possibilità di
retrocedere in Serie B, che sarebbe assolutamente deleterio”.
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