Cinque anni sulla panchina della Sampdoria non si dimenticano facilmente, né per lui né per tutti i tifosi che lo hanno sempre sostenuto. Ecco perché quando si parla di Walter Novellino il pensiero va immediatamente alle sue cinque stagioni alla guida della Samp. Ho intervistato in esclusiva il tecnico di Montemarano, con il quale
abbiamo analizzato il prossimo impegno della Sampdoria focalizzandoci
quindi sulla Fiorentina, che domenica ospiterà la squadra di mister Ferrara, ma non solo.
Mister, con che spirito la Samp deve affrontare la trasferta di Firenze?
“Indubbiamente la Fiorentina è
superiore, ma sarà il campo poi a decidere. La Sampdoria deve scendere
in campo con lo spirito che ha ritrovato in queste ultime partite;
quello spirito battagliero e di unione verso l'allenatore, lo stesso
spirito che ho visto contro Genoa e Bologna. Poi Ferrara è un uomo di
calcio e trasmetterà alla squadra il suo spirito, quello che lo porta a
non mollare mai. Sono contento per lui che sia riuscito a ottenere
queste due vittorie consecutive dopo un periodo difficile”.
Lei ha avuto occasione di assistere ad un allenamento dei viola: cosa è riuscito a carpire?
“Mi ha impressionato la serenità e la
tranquillità di Montella, ma anche il gioco e la qualità degli uomini a
metà campo. Anche la Sampdoria, comunque, ha centrocampisti che mi
piacciono molto come ad esempio Obiang, Maresca, Munari e Krsticic”.
Ma questa Fiorentina ce l'ha un punto debole?
“Tutte le squadre hanno dei punti
deboli, ma tutto sta nel saper interpretare la gara. La bravura dei
viola nel palleggio e la loro qualità a centrocampo è impressionante.
Anche sugli esterni hanno giocatori molto bravi come Pasqual e Cuadrado.
La Fiorentina è una squadra costruita alla grande alla quale Montella
ha dato il tocco del maestro con la sua serenità e sfrontantezza”.
Sarà nuovamente Icardi l'unico attaccante a disposizione di Ferrara. Che impressione le ha fatto con Genoa e Bologna?
“Mi dispiace per Eder perché poteva
veramente dare fastidio alla Fiorentina. Il brasiliano ha qualità nella
corsa e nel saltare l'uomo, però Icardi è qualcosa di impressionante.
Prego Ferrara di non toglierlo perché è un giocatore completo: ha
profondità e cattiveria ma non ha paura. Il giovane argentino
rappresenta l'arma in più di Ferrara, che senza pensarci due volte lo ha
buttato nella mischia”.
Quando lei allenava la Samp
Fiorillo militava ancora nelle giovanili, poi lo ha ritrovato alla
Reggina. Può essere il dopo Romero?
“Assolutamente sì. Negli ultimi tempi
è stato trascurato ma sui giovani, che vengono sempre trascurati,
bisogna insistere e il Livorno sta insistendo su Fiorillo. Forse è stato
caricato troppo, però sono convinto che bisogna dare spazio a questi
ragazzi. Quindi largo ai giovani, più ai giocatori che agli allenatori (ride, ndr)”.
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