Nel corso della sua lunga carriera, Gianluca Berti ha indossato le maglie di ben diciassette squadre diverse. Tra queste anche quelle di Genoa, prima, e Samp,
poi, come vice di Castellazzi totalizzando undici presenze. Causa
differenza di categoria, non ha avuto l'occasione di difendere la porta
blucerchiata nel derby, ma in un Genoa-Sampdoria di Coppa Italia si
tolse la soddisfazione di parare un rigore al doriano Montella. Ho raggiunto in esclusiva l'ex estremo difensore.
Tre anni in rossoblu, poi dieci anni dopo la tua ultima stagione al Genoa approdi in blucerchiato. Che ricordo hai di Genova?
“Ho sicuramente un ricordo
bellissimo. Il Genoa mi ha dato la possibilità di conoscere il calcio e
di farmi conoscere a livelli importanti; di questo gliene sarò sempre
grato. Per quanto riguarda la stagione alla Sampdoria, è stata
un'esperienza molto positiva anche se ero a fine carriera”.
Per un portiere, cosa significa vivere novanta minuti intensi come quelli del derby?
“Sono sicuramente novanta minuti
difficili, ma è una partita troppo bella da giocare. Anche se in questo
momento, forse, sarebbe meglio stare fuori a guardarla che giocarla (ride, ndr). A parte gli scherzi, per un calciatore giocare il derby è il massimo”.
Tu puoi dirci anche cosa si prova a parare un rigore in un derby. Montella ne sa qualcosa...
“Per me è stata una grandissima
soddisfazione, era la mia ultima partita con la maglia del Genoa e poi
andai alla Roma. Parare un rigore nel derby, che è la partita più
sentita dell'anno, è qualcosa di veramente stupendo”.
Domanda a bruciapelo: Romero o Frey?
“Quella attuale è una fase
particolare della stagione per tutte e due le squadre, che si ritrovano
all'interno di un ambiente è molto caldo. Conosco bene Sebastien Frey,
con il quale ho giocato insieme sia a Parma che a Firenze, e ho avuto
anche occasione di sentirlo prima di Genoa-Fiorentina. Sicuramente l'ago
della bilancia pende dalla parte di Frey: è un portiere esperto ed è da
tanti anni che gioca in Serie A. Romero, invece, ha disputato un
grandissimo campionato lo scorso anno, mentre in questo avvio di
stagione sta avendo qualche difficoltà”.
Portiere a parte, aver subito 18 reti in 12 giornate non è un dato positivo per la difesa doriana...
“Tutta la Sampdoria era partita
benissimo, poi non so cosa sia successo. Nell'arco di un campionato
possono esserci quei momenti in cui le cose non girano bene, ma sette
sconfitte di fila cominciano ad essere tante. Adesso arriva il derby,
una partita troppo importante per fallire”.
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