14 novembre 2012

Incocciati: "Napoli in salute, il Milan soffre per due motivi. Giusto confermare Allegri, per ora. Su Insigne e El Shaarawy..."

La sfida tra Napoli e Milan non è mai una partita qualsiasi. Sabato sera, nel posticipo della prossima giornata di campionato, le due squadre si daranno battaglia al San Paolo per cercare di portare a casa punti preziosi. Per analizzare il momento delle due squadre, ho contattato in esclusiva l'ex attaccante Giuseppe Incocciati, che in carriera ha vestito sia la maglia dei partenopei che quella dei rossoneri: “Da una parte c'è il Napoli che ha ritrovato la brillantezza, la sua forza propulsiva e quindi è in salute. Dall'altra parte ecco invece un Milan che non riesce a uscire da questo tunnel in cui si ritrova da troppo tempo. E una squadra che ha delle evidenti difficoltà di gioco per il semplice motivo che alcuni giocatori non stanno rendendo come ci si aspettava. Il Milan non può essere più quello degli anni passati, la cosiddetta 'spending review' ha sacrificato giocatori importanti in tutti i reparti, da Ibrahimovic a Thiago Silva passando per Nesta e Seedorf, e credo che i problemi siano riconducibili anche a questo”. Non sarà un match decisivo per il campionato, ma potrebbe esserlo per il futuro di Massimiliano Allegri. Nel caso in cui dovesse arrivare un'altra sconfitta, allora la società di via Turati potrebbe decidere di cambiare guida tecnica: “Se le cose non dovessero andare bene la sua posizione si appesantirebbe, ma sono d'accordo con la strategia del Milan: se il Milan ha deciso di puntare sulla ristrutturazione e tenterà di ritornare a livelli appropriati il prossimo anno, fa bene a tenersi Allegri. Non vedo in giro traghettatori che possano scegliere di accettare la panchina e allenare solo per un breve periodo. Il Milan fa bene a tenere Allegri nella speranza che le cose migliorino, anche perché penso che il pubblico sia ormai stufo e non c'è più molto tempo. Allegri deve riuscire a fare risultato a Napoli, cosa non facile, altrimenti potrebbe pagare con l'esonero; non glielo auguro, ma è un dato di fatto”. Il primo è in ballottaggio con Pandev, il secondo guiderà come sempre il reparto avanzato rossonero. Stiamo parlando ovviamente di Lorenzo Insigne e Stephan El Shaarawy, due talenti nostrani dal futuro assicurato: “Insigne sta venendo fuori prepotentemente. E' un ragazzo che abbiamo imparato a conoscere e che possiede grandissime qualità; si sente affettivamente coinvolto ed è chiaro che sta attraversando un momento felicissimo. E, mentre Insigne fa parte di un contesto di squadra dove tutti stanno facendo il loro dovere e danno il proprio supporto, nel Milan El Shaarawy è l'unico che sta facendo qualcosa di positivo, ma non deve essere il solo. L'attaccante azzurro è sostenuto da un contesto di squadra che funziona, mentre El Shaarawy no”, ha spiegato in conclusione Incocciati.

Luca Iannone per CalcioNews24.com

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