Al suo secondo anno con la maglia del Porto, Kleber Laude Pinheiro, più semplicemente conosciuto come Kleber,
ha trovato finora poco spazio in questo avvio di stagione. Non sembra
esserci un grande feeling tra l'attaccante brasiliano, legato ai
lusitani da un contratto fino al 2016, e il tecnico Vitor Pereira, che
preferisce puntare su altre soluzioni per il reparto avanzato. Ecco
perché tra gennaio e la prossima estate, il classe '90 potrebbe decidere
di cambiare aria. Chissà se è possibile ipotizzare per lui un futuro in
Italia. Lo ho chiesto in esclusiva all'agente FIFA Carmine Coviello, che rappresenta il giocatore in Italia insieme a Francesco Marseglia.
Come mai Kleber non riesce a trovare spazio nel Porto?
“Non riesce a trovare spazio perché
la società sta puntando molto sulla punta colombiana Jackson Martinez,
il quale, al momento, sta offrendo maggiori garanzie alla squadra ed è
un attaccante più prolifico; questo anche perché il club lo sta
valorizzando al meglio. Proprio per questo motivo il giocatore ha
espresso la volontà di andare a giocare altrove per dimostrare tutto il
suo valore”.
Eppure sembrerebbe avere le carte in regola per giocare nel Porto.
“A mio parere sì. Due anni fa il
Porto ha fatto un ottimo investimento su di lui e i dirigenti ne sono
ancora pienamente consapevoli. Kleber ha tutte le carte in regola per
mettere continuamente in difficoltà il proprio allenatore”.
Quali sono le principali caratteristiche di Kleber?
“Dal punto di vista tattico, è un
giocatore ideale per qualsiasi tipo di modulo; grazie alle sue qualità
tecniche, può adattarsi a qualsiasi soluzione di gioco. E' una prima
punta completa, forte fisicamente, abile nel gioco aereo, ambidestro e
dotato di un ottimo controllo di palla. E' il cosiddetto uomo d'area di
rigore”.
Quindi lo vedresti bene nel nostro campionato?
“Sì, lo vedrei molto bene in Serie A.
Ha tutte le caratteristiche per non sfigurare, anche perché un uomo
d'area come lui ha sempre una certa importanza. Da parte delle società
italiane l'interesse è direttamente proporzionale al costo del
cartellino; se riusciamo però ad ottenere la cessione con la formula del
prestito, sono sicuro che a molte squadre farebbe comodo un giocatore
del suo calibro. In Italia Kleber potrebbe fare davvero il famoso salto
di qualità”.
Quanto servirebbe per fare proprio il giocatore?
“Il costo del cartellino sta
variando. Quest'estate la società chiedeva 10 milioni di euro, la cifra è
poi scesa intorno agli 8 e adesso si aggira intorno ai 5-6 milioni.
Stiamo lavorando, però soprattutto per una soluzione di prestito con
diritto di riscatto”.
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